La storia, che sto per raccontarvi, è realmente accaduta.
Una storia tanto amara che parla di mala sanità italiana, nel lontano 1998 in Sicilia. E’ appena uscita la fiction in televisione e qualche mese fa è stato pubblicato il libro che riguarda questa vicenda.
Tutto comincia con uno scambio di culle, una notte di Capodanno nell’ospedale di Mazara del Vallo. Due donne danno alla luce contemporaneamente due bimbe sane e belle. Le neo mamme dividono la stessa stanza. Quando le nasciture, dopo il parto, vengono portate alle mamme, la sorte, l’errore umano giocano un brutto scherzo alle due famiglie.
Le mamme non possono sapere nulla dello scambio. Le bimbe passano i primi anni inconsapevoli, l’una nella famiglia dell’altra. Le famiglie non si conoscono affatto!
Si perdono di vista ma dopo 3 anni si incontrano nello stesso asilo. Grazie all’intuito della maestra che nota una la strana somiglianza di una piccola con la mamma biologica, le famiglie iniziano ad avvertire che qualcosa non quadra. Alle somiglianze evidenti segue l’inconfutabile risposta del test del DNA.
Oggi Caterina e Melissa hanno 23 anni. Per loro è stata dura ma sono serene.
Si sono congiunte ai veri familiari all’età di 3 anni, pensate! Tutti in questa vicenda hanno sofferto. In primis le bambine, i genitori, le rispettive famiglie.
Ora le ragazze sentono di avere due famiglie allargate con due mamme, due papà, otto nonni. Un tale incrocio di identità, ricordi, risate ma anche dolori ha generato tra le ragazze un legame piùpotente di quanto avrebbe potuto fare la genetica. Entrambe hanno lo stesso tatuaggio per non dimenticare che sono; “Sorelle per sempre”!