L’esperto di matrimoni John Gottman è in grado di stare seduto vicino a coppie di neofidanzati per soli 15 minuti e predire con il 94% di successo la probabilità che quella coppia avrà un matrimonio felice oppure un matrimonio miserabile e di conseguenza di divorziare.
Cosa riesce a coglier dunque Gottman in così poco tempo?
Lui dice che la chiave del successo di una relazione non sono le cene a lume di candela, non sono i viaggi, o i continui regali al proprio partner. Non che questi non facciano bene alla coppia, possono essere dei bei momenti di condivisione che vanno a rinforzare una relazione già solida, o che le concedono qualche momento di svago ma, la chiave del successo è un’altra cosa.
Gottman dice che il fattore più importante per un matrimonio felice è: l’attenzione.
Piccoli e autentici momenti di attenzione positiva.
Per cui può valere l’idea secondo cui sono le piccole cose a fare la grande differenza.
Troppo spesso ci si dà per scontati. Si smette di porre attenzione a quelle cose positive che vengono date per acquisite nel partner e ci si incattivisce invece su ciò che non va.
Noi non diamo valore a quello che abbiamo fino a quando non l’abbiamo perduto. Ecco perché molti parlano dell’importanza di restare connessi a ciò che già abbiamo attorno a noi: spesso la felicità è in quelle cose che dimentichiamo di avere già.
O meglio, non è che la felicità sia in quelle cose, ma nel nostro atteggiamento mentale, nel modo di vederle, di considerarle, di prestare loro attenzione.
Ora, qualsiasi sorpresa si voglia fare al proprio partner va bene, si po’ trascorrere una serata che si ricorderà tutta la vita, ma va considerato che niente di tutto ciò è paragonabile al dare attenzioni e tempo.
Perché l’amore duraturo, come dice Gottman, riguarda le piccole cose:
- è guardare il tuo partner e dirgli cosa trovi di bello in lui, anche a distanza di tempo;
- è mandargli un messaggio senza motivo con scritto “mi manchi” o “ti trovo bene”;
- è ascoltarlo anche se ti sembra un argomento di poco conto;
- fare il tifo per lui e spingere affinché possa essere ogni giorno un pelo più fiero di sé stesso;
- è tutto questo e mille altre cose che hanno a che fare con le piccole attenzioni.
Tutto ciò serve a non lasciare il proprio partner affamato di una parola d’amore o di apprezzamento e se per risolvere i problemi della fame nel mondo servono politiche internazionali e sforzi congiunti da parte di più attori, forse per risolvere la fame d’amore e apprezzamento basterebbe molto, molto meno.
Dare attenzione agli altri ci permette di entrare nei loro cuori, ma soprattutto di diffondere serenità, comprensione, distensione, amore.
Chiunque abbia un compagno, un fidanzato o un amico che si trascura, chiediamoci il perché lo facciamo. Più spesso di quanto si può pensare si scoprirà che è solo una questione di pigrizia mentale, di non volere fare quel piccolo sforzo in più che, invece, è proprio l’elemento più importante ad abitare gran parte dei nostri cuori.