L’attacco di panico ti porta in un’altra dimensione, in un posto di cui non sai nulla e da cui vuoi solo scappare.
È un po’ come essere catapultato in inferno in qualche secondo.
Spariscono i punti di riferimento, sia spaziali che mentali, e non c’è più appiglio possibile.
Si potrebbe paragonare a una diga che si rompe. E tu vieni trascinato in mezzo a tutta quest’acqua, con l’impressione che morirai. Ma prima di morire, dovrai provare tutte quelle sensazioni fisiche spaventose e tutte quelle emozioni a cui di solito non hai accesso.

Non riesci a respirare, il cuore batte a mille, hai la nausea, le vertigini, sudi… e sperimenti l’incapacità di ritrovare un posto sicuro dentro di te.
Ti può capitare ovunque e questo ti può portare ad avere progressivamente paura di tutto.
A volte, anche un momento di rilassamento e benessere può venire travolto da un attacco di panico.
Le modalità sono diverse per ogni individuo, ma un punto in comune c’è: la paura di essere pienamente se stesso.
Ci sono territori inesplorati dentro di noi, che abbiamo chiuso a chiave tanto tempo fa, e che vogliono uscire a tutti i costi. Non per farci del male, ma al contrario per permetterci di vivere pienamente.
L’attacco di panico è un tentativo di abbattere i muri eretti tra la tua natura più autentica e la vita che hai scelto di condurre. Attraverso questo senso di smarrimento totale, “TU” tenti di ritornare nei tuoi panni, quelli veri.

Solo che la paura è molta, proprio perché hai costruito con tanto impegno delle barriere tra te e la vita. E togliere queste barriere è sinonimo di pericolo, a volte anche di morte.
Sono muri che hai eretto per adattarti al tuo ambiente, che non sempre ti ha accolto a braccia aperte. È stata l’unica soluzione che hai trovato per non perderti. Ed è proprio questo senso di smarrimento che si ripresenta nell’attacco di panico. Ecco perché è così difficile fare pace con il panico. Perché in lui, c’è tutto ciò che rifiuti di te.
Il tuo lavoro è di riportare ogni parte di te dall’altra parte del muro, in modo da ritornare integro e non più frammentato. Ci vuole pazienza e amore per te stesso.
Céline Petitcolin
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