Ho partecipato a una lezione rock tutta dedicata al nostro indimenticabile Pino Daniele, cantautore, musicista, poeta. Lo scenario è stato quello del Parco Auditorium di Roma. Due grandi giornalisti e critici musicali, come Ernesto Assante e Gino Castaldo, ci hanno raccontato la vita dell’artista : dai primi passi nel mondo della musica agli incontri importanti con musicisti di vera eccellenza, come James Senese eTony Esposito.

Abbiamo ripercorso la storia del compositore, influenzata dai grandi interpreti della musica popolare napoletana, da Renato Carosone alla Nuova compagnia di canto popolare, fino al pop Alan Sorrenti. La musica di Pino Daniele è una vera fusione di più stili. Nelle sue canzoni ritroviamo il suono del mandolino, (inconfondibile nelle registrazioni di Napulè), gli arpeggi della chitarra elettrica accompagnati dalle percussioni mentre la sua voce spicca per la sua potenza che raggiunge le note alte del falsetto.

Durante la sessione di studio all’Auditorium, abbiamo avuto il piacere di vedere filmati inediti e molto emozionanti. È stato tutto così coinvolgente! Da Napoli Pino Daniele è arrivato, con la sua musica e le sue parole, in tutti i paesi del mondo. Ci ha regalato capolavori musicali che rimarranno per sempre nei nostri cuori e nella nostra memoria. Hanno fatto storia i testi delle sue canzoni, in cui il dialetto napoletano si mischia a quello americano.

Una vera fusione linguistica con una forte presa emotiva. Nella sua musica c’è rock, jazz popolare, fusion, un mix di stili, assolutamente ben confezionato dall’artista, “Un uomo in blues”. Durante la serata all’Auditorium è emerso tanto della personalità di Pino Daniele, di quanto fosse preciso e di quanta cura e rispetto avesse per qualsiasi strumento.
È stata una gran bella serata condotta egregiamente dai due bravi giornalisti.
La prossima lezione si terrà il 28 febbraio e sicuramente non la perderò. Parleranno di Lucio Dalla, un altro mito e genio del nostro mondo musicale!