
Il corpo e soprattutto l’immagine che abbiamo di lui determina il nostro modo di utilizzarlo come strumento di seduzione, infatti la seduzione utilizza il canale verbale e non verbale attraverso il “linguaggio del corpo” e cioè postura, mimica, gesti, tipo di abbigliamento, trucco, sguardo, profumi, reazioni fisiologiche più elementari, spesso incontrollate (arrossire), è possibile “parlare” all’altro in termini più o meno seduttivi.
Diodato (2003) individua nel comportamento del corpo, segnali che funzionano da «Go o Stop» all’approccio.
Ad esempio atteggiamenti che funzionano da GO
- Al primo incontro guardare negli occhi
- Occhiata falsamente casuale al corpo
- Aggiustarsi l’abito, ravvivarsi i capelli
- Raddrizzare il portamento
- Sorridere spesso, annuire piegando il capo sulla spalla
- Tenere le braccia ben discoste sul corpo e mani aperte
- Giocherellare con un oggetto
- Atteggiamenti che funzionano da STOP
- Ginocchia incrociate, gambe strette
- Braccia incrociate sul petto
- Mani unite in grembo o che stringono uno il polso dell’altra
- Coprirsi il volto con le mani
- Tenere un bicchiere in mano fra sé e l’altra persona
- Mordicchiarsi le labbra o muovere nervosamente un piede
- Evitare ogni contatto fisico
Importante differenziazione da fare è distinguere i comportamenti seduttivi femminili da quelli maschili.
La donna:
• In piedi: raddrizza la schiena, la inarca leggermente mette in evidenza il petto;
• Da seduta: schiena dritta, seno in evidenza. Alcune donne amano accavallare le gambe da una parte e poi dall’altra;
• Il sorriso può essere appena accennato e misterioso, oppure timido o aperto e gioioso. Alcune donne passano la lingua sulle labbra o le mordono appena con un movimento sensuale. Gli occhi sono vivi, lucenti e lo sguardo si fissa in quello di lui indugiando una frazione di secondo. Tocca i capelli con sensualità, li accarezza, li sistema. Le mani permettono gli «autoincontri», che sono come suggerimenti al potenziale partner di essere lui ad accarezzare.L’uomo:
• In piedi infila i pollici nella cintura o nelle tasche dei pantaloni (puntare l’attenzione sui genitali), raddrizza la schiena e mette in mostra i pettorali;
• Seduto: spalle aperte, braccia appoggiate. Le gambe sono allargate con naturalezza oppure una caviglia è appoggiata sul ginocchio dell’altra gamba. Alcuni socchiudono gli occhi utilizzando uno sguardo predatore, altri utilizzano occhiate lunghe e penetranti;
• Il movimento è sicuro, elastico. Lui tenta di avvicinarsi, riduce la distanza, si protende verso di lei, a volte può sfiorarla come per caso. I muscoli se tonici, li mette in mostra appena l’occasione lo consente.
E ora non resta che uscire e mettere a frutto ciò che abbiamo imparato di nuovo!



