E noi li abbiamo seguiti con la nostra telecamera

Facciamo una passeggiata per le vie di Pechino con lo scopo di osservare i giovani cinesi. La generazione Z. I Gen Post Millenials, quelli nati dal 1995 al 2009. Sono 5 volte il numero di 80 milioni di Millenials americani. Facciamo due conti e la cifra sbanca al botteghino: 400 milioni di giovani consumatori in un Paese che sta vivendo un cambiamento vertiginoso.

La loro è un’identità in evoluzione, in bilico tra il desiderio di emulare l’Occidente e il forte legame con le proprie radici culturali. Sono i netizens, i cittadini della rete digitale. Quelli che con lo smartphone fanno tutto. Usano WeChat, il social media più famoso in Cina, ma non si fanno mancare Alipay e WeChat Pay per spostare soldi e fare acquisti. Si è da poco conclusa la Fashion Week di Beijing: le vere star sono stati giovani stilisti cinesi, che magari hanno fatto un apprendistato all’estero, ma sono tornati in patria per proporre una moda che unisca modernità e tradizione.

La creatività ha sfilato in passerelle digitali, diventando un evento multimediale sempre più seguito e sentito. I giovani cinesi sono quelli del “Clan del chiaro di Luna”. Una frase che gioca sulle parole cinesi “yue guang zu” richiamando il significato di spendaccioni, quelli che nel prossimo futuro avranno un ruolo sempre più decisivo sul mercato cinese e non solo. Ve li presento in questo filmato. Sono il simbolo di una generazione che si affaccia dinamica, veloce e rampante verso il futuro!