Le manifestazioni oramai sono all’ordine del giorno, pass sanitario (grees pass) si, oppure no ? Il governo sembra essere determinato, ma una parte dei cittadini francesi ritiene arbitrario l’obbligo di vaccinarsi per ottenerlo.
70 deputati, 120 senatori e circa 50 000 cittadini hanno chiesto l’intervento del « Conseil Constitutionnel » (organo istituzionale che ha il compito di pronunciarsi sulla conformità o meno di una nuova legge alla costituzione Francese), che deve pronunciarsi domani, 5 agosto.
E’ costituzionale o meno obbligare i cittadini a vaccinarsi ? Si può impedire a chi rifiuta l’accesso a vari luoghi e servizi ?Si tratta di un atto discriminatorio o giustificato dal contesto?
In Francia dal 21 luglio per poter accedere nei luoghi con più di 50 persone occorre il famoso passaporto, (solo per i maggiorenni), quindi per accedere a musei, cinema, o qualunque altro luogo é indispensabile. Da agosto lo è anche per poter andare in un caffé, ristorante, centri commerciali…..e nei mezzi di trasporti.
Una parte della popolazione (le manifestazioni sono all’ordine del giorno) dichiara che cio’ « limita la libertà di circolazione e soprattutto la libertà di poter condurre una vita sociale normale ».
Uno dei punti che é stato sottolineato come discriminatorio sarebbe l’accesso nei centri medici, (tranne urgenza) senza essere vaccinati….l’ordine dei medici francesi ha reagito temendo l’esclusione di una certa percentuale della popolazione a cure che potrebbero essere preventive e spesso necessarie senza le quali le conseguenze potrebbero essere tragiche. Quindi l’ordine dei medici chiede che il pass sanitario non sia un ostacolo all’accesso a visite e cure mediche.
Una lettera aperta é stata scritta per il Primo Ministro dicendo che non é possibile non accettare un « paziente » solo perché non ha un pass sanitario. L’accesso alla Sanità é un diritto.
Una variante alla legge é stata già apposta la settimana scorsa riguardo i dipendenti. La prima stesura lasciava presupporre che se un impiegato non é in possesso di un pass sanitario a partire dal 30 agosto poteva anche essere licenziato. La modifica é avvenuta sostituendo il licenziamento con una sospensione senza stipendio da parte del datore del lavoro. Si consiglia di trovare una soluzione all’interno della ditta, ad esempio basta che la persona in questione non lavori con il pubblico o in un ambiente con altri. Questo pero’ vale solo per chi ha un contratto a tempo indeterminato. Chi é in periodo di prova oppure con un contratto a tempo determinato rischia una rottura immediata dello stesso……i sindacati sono intervenuti sottolineando la disparità di trattamento….
Allora aspettiamo tutti la risposta « ufficiale »….green pass si, green pass no……ce lo dirà l’organo di stato che la Costituzione ha previsto per tutelare gli interessi dei cittadini…….domani l’ardua sentenza. La sapremo accettare senza discutere?





