Uno degli spuntini preferiti iraniani è il mais che viene cotto sul fuoco diretto. In questo video osserviamo un amico dal paese vicino dell’ Afghanistan che lavora come “Mais maker” a Tehran.

È molto facile: sbucci il mais, accendi il fuoco (molto più buono se lo cuoci sul fuoco a legna), lo metti sul fuoco e lo giri in continuazione per farlo cuocere tutto. Quando è bello morbido, lo prendi e lo metti nell’acqua salata per qualche secondo, e via, è pronto!Buon appetito!

Durante l’autunno scorso, quando mio zio arrivato dagli Stati Uniti, mentre camminava lungo il golfo artificiale persico, nei dintorni di Tehran, ha incontrato un afgano che, come lavoro, prepara questi “balal” e li vende. Mio zio ha fatto un filmato che è quello che condivido con voi.

Quando c’è bel tempo, per le strade di Tehran, si noteranno dei venditori di mais cotto al fuoco. È un lavoro stagionale e ben pagato, visto che la maggior parte di noi iraniani adora avere uno spuntino così buono, quando fa una passeggiata in un parco.

Per me il filmato è importante da due punti di vista: uno è far conoscere il Balal, che lo ripeto è buonissimo e popolarissimo da noi, e l’altro, condividere il lavoro semplice di un immigrante afgano, che ha cercato asilio in Iran dopo la guerra nel suo paese. Quando mio zio gli ha chiesto se era contento di essere qua, con il suo dolce sorriso, ha risposto che l’Iran è un bel paese e che gli iraniani dovrebbero essere felici di viverci! Poi, con il suo accento carino, ha aggiunto:  l’amicizia è una cosa buona e tutti dovrebbero essere amici tra di loro.

La semplicità delle sue parole mi ha colpito. Non posso immaginare come sia difficile dover lasciare il proprio paese e arrivare in un paese sconosciuto in ricerca di tranquilità. Ormai è diventato un detto stereotipo dire: “Vorrei la pace nel mondo”,  ma io dico: “ Vorrei essere testimone della pace nel mondo, quando ognuno potrà avere tranquillamente il Balal a casa sua con la propria famiglia”.