Credo che essere buoni genitori oggi sia molto più difficile rispetto a 50 anni fa. Non lo dico per cercare giustificazioni o per auto assolvermi di fronte a mie mancanze, che sicuramente ci sono state e probabilmente continueranno ad esserci.

La mia è una constatazione: la fatica, gli sforzi, le arrabbiature che ho fatto patire ai miei genitori sono state senz’altro inferiori rispetto a quelle che sto vivendo io da padre. Allora sono i miei figli ad essere molto diversi rispetto a me adolescente ? No, non penso nemmeno questo, piuttosto dico che oggi anche essere figli è molto più complicato rispetto ad alcune decine di anni fa, con la non trascurabile particolarità che i figli tendono a non fare paragoni mentre noi genitori si ( ” …ai miei tempi, etc. etc. “).

 

 

 

Il fatto è che ora tutto ha una velocità doppia se non tripla; bisogna avere tutto e tutto più rapidamente e meno sacrifici si fanno per raggiungere l’obiettivo meglio è. Inoltre c’è il problema dell’emulazione e del confronto, spesso fastidioso, con gli altri. Considerato tutto questo non è semplice mantenere relazioni basate sulla stima reciproca e sulla fiducia e non intendo riferirmi solo al rapporto con i figli, ma anche, ad esempio tra colleghi.

 

 

Per quanto mi riguarda mi lascio guidare dal buon senso, rispetto gli altri ma desidero che gli altri facciano lo stesso e cerco di impegnarmi sempre al massimo; non so se sono capace di trasmettere tutto questo alle persone che mi stanno vicino ma senz’altro riesco ad essere più sereno e ad affrontare con un po’ più di sicurezza il difficile ” mestiere ” di padre.