Oggi l’Amore è quello di Sergej Esenin. Russo, giovane prodigio, poeta violento non violento, romantico, innamorato sempre, folle, bello con quei suoi occhi tragici e dolcissimi. “Incapace di nascondersi” e quindi “fragile” come lo definì Trotsky.
“Mi sono affezionato al mondo e all’eterno – scriveva Sergej – come al focolare natio.Tutto in esso è buono e santo e ciò che turba è luminoso”.
(Sul piatto azzurro del cielo, S.Esenin)
 
 
 
					


