Ho ricevuto una mail e ve la faccio leggere perché, al di là delle possibili e varie idee a riguardo, è un dato di fatto che l’Italia è uno dei paesi che spende di più al mondo per il gioco d’azzardo, che famiglie intere vengono distrutte da quella che gli esperti definiscono “piaga sociale” e di cui, diciamocelo, non si parla abbastanza. Le riflessioni che troverete qui sotto, sono di Simone Feder, psicologo, da anni impegnato nelle strutture della comunità Casa del Giovane di Pavia dove è coordinatore dell’Area Giovani e dipendenze. Buona lettura!

 

Mio suocero che ha 78 anni è dipendente dalle Slot. Purtroppo i figli e la moglie se ne sono accorti quando ormai aveva già vuotato il conto bancario e chiesto un prestito in banca oltre a chiedere soldi ai suoi cosiddetti “amici”. Volevo capire dal momento che è proprietario di alcuni immobili, come potremmo tutelarli prima che si giochi anche quelli?

Sono tre anni che sono cascato nell’abisso delle slot, in particolare nell’ultimo anno mi sono indebitato per €26.000 ma ho perso il lavoro. Continuo a mentire su tutto e sto rovinando la vita di chi mi vuole bene. Non riesco a venirne fuori, i giorni e le notti sono interminabili.

 

 

Mio marito è dipendente dalle slot machine, sta spedendo tutti i nostri risparmi. Abbiamo due figli che assistono a tutti i nostri litigi! Allo stesso tempo mi rendo conto ancora d’amarlo…quindi poi penso che sono io che vedo la cosa più grave di quella che realmente è… fatto sta che non sono felice come credo di meritare…..Aiutatemi

Ho una storia con il mio ragazzo da 10 anni e ieri mi ha raccontato di essere stato un giocatore incallito di slot machine. Mi ha detto di esser stato coinvolto per 5 anni, ma ora da 6 mesi ne è uscito.

Solo alcune delle storie di vita che ho incrociato negli ultimi giorni. Davanti a tutto questo mi stupisco e inorridisco all’idea che ancora oggi ci sia la possibilità di accendere la televisione, prendere in mano lo smartphone o semplicemente camminare per la propria città e trovare messaggi di chi parla di questa arma di distruzione di massa come se fosse la risposta a tutte le sofferenze, la chiave verso la felicità e la realizzazione personale.

Come può un Paese civilizzato, che si definisce tale, accettare e permettere tutto questo? Come possiamo non ascoltare il dolore di chi lotta ogni giorno con questa realtà, di chi vede  distruggersi i propri cari o i propri sogni?

È ora che tutta la società civile alzi la voce in difesa dei propri territori, contro chi non fa altro che speculare sulla sofferenza di altri e a sostegno di chi voce non ha più perché sopraffatta dal dolore e dall’impotenza.

Simone Feder

Blog: http://blog.vita.it/noslot

  1. Per approfondimenti sull’argomento clicca: http://www.edc-online.org/it/home-it/slotmob/14478-bruni-bravi-sul-gioco-d-azzardo-buone-intenzioni-e-confusione-sul-lavoro.html