La nostra Angela continua il suo tour elettorale e si ferma nella città di Minneapolis, nello Stato del Minneasota. Ricordiamo tutti la storia di George Floyd, il 46 enne afroamericano, ucciso da un agente di polizia durante un controllo. Questa è la scena: Floyd è a terra con uno dei poliziotti che lo blocca tenendogli il ginocchio sul collo. L’arrestato non respira e muore per asfissia, causata dalla brutale manovra di fermo. Questa tragedia innesca proteste, atti di violenza e disordini che mostrano i lembi più vulnerabili e delicati della società USA. Si crea un clima di tensioni sociali, visto da molti, come una ” seconda guerra civile americana”.

La guerriglia urbana esplode ovunque. La tensione arriva anche a pochi passi dalla Casa Bianca con i fumi degli incendi e dei saccheggi visibili dallo studio del presidente. Trump promette linea dura contro i violenti. Parte il coprifuoco notturno in molte città americane. In questo difficile contesto, a cui si aggiunge la pandemia, si guarda alle elezioni presidenziali, in calendario il 3 novembre. Cosa succederà nello Stato del Minnesota?

Si riconfermerà il repubblicano,Trump? Scende in campo anche l’ex presidente Barack Obama, a favore del candidato democratico, Biden, conscio sì di essere in vantaggio ma che vede il suo rivale,Trump pericolosamente rimanere in scia negli “Swing States”. Dalla città di MInneapolis il racconto appassionato della nostra inviata Angela Vitaliano, che sta seguendo, “on the road” per noi, le elezioni americane.