“Beneath the Fur”, sotto la pelliccia, batte un cuore grande. Lo sa bene Colleen Paige, esperta americana di animali domestici, cui si deve nel 2004 l’istituzione della Giornata Mondiale del Cane. La data del 26 agosto è il giorno in cui adottò il suo primo cane. C’è anche un portale dedicato alla sua creatura: nationaldogday.com. Il cane – si sa – è il miglior amico dell’uomo e lo ha dimostrato anche in questo tempo di pandemia. Quei 7 milioni di cani, presenti nelle famiglie italiane, hanno condiviso con i loro padroni, i mesi di chiusura, le paure, le difficoltà di questo tempo Covid. La scienza dimostra che i cani fanno bene alla salute. Accarezzare Fido aumenta la serotonina, neurotrasmettitore prodotto dal cervello e dal nostro intestino, così importante per il nostro benessere. La presenza di un cane abbassa il cortisolo, cioè il livello di stress e attiva la serotonina, chiamato anche “l’ormone della felicità”.

Dopo questo piccolo ma importante preambolo, nella giornata che celebra i nostri amici a quattro zampe, voglio raccontarvi una storia di amicizia sotto la pelliccia: quella tra la mia Matilde, Terranova brown del Casato Starry Town, e Roy, un bellissimo Pastore Australiano, il Paul Newman canino.
Si conoscono al parco ed è subito empatia. Diventano compagni di gioco, inseparabili compagni di vita. Matilde, irruente ed esplosiva, si lancia al suo inseguimento. Lui, leggiadro, vola in alto, spicca dei salti incredibili e si conferma campione di agility. Lei mammuthiana, imponente, lo imita in maldestre e ardite piroette con una grande paura da parte mia. Sono amici sul serio. Quando Matilde si butta nelle grandi vasche d’acqua del parco, lui inizia a latrare pensando che lei possa essere in pericolo. Matilde invece lo difende dagli altri maschi, con i quali Roy sembra spesso non andare d’accordo.

La mia “Puzzetta d’Orléans” tira fuori un vocione, fragoroso e imponente che riempie lo spazio circostante. Allo stesso tempo diventa una specie di Otello quando qualche femmina fa la smorfiosa con Roy. Roy si sa è un Casanova e Matilde è gelosissima. Nel vederli così affiatati posso solo dire che Mati e Roy si vogliono bene, di un sentimento che non è umano ma sovrumano. E’ per questo che vi lascio con un pensiero della santa e mistica Idelgarda Bingen. Figura carismatica del Medioevo, conosciuta come la “Sibilla del Reno”.
Era solito consultarla papa Eugenio III perchè le sue profezie si avveravano sempre. Per Idelgarda il benessere dell’uomo dipendeva dal legame con il creato, con il mondo circostante. Le sue teorie mediche sono ancora moderne e le sue intuizioni sempre attuali. Diceva: “Date all’uomo un cane e la sua anima sarà guarita”. Chi oserebbe darle torto?