Quando ho avuto l’opportunità di essere un rappresentante delle donne iraniane su questo blog sotto il bel nome “ vento di Persia”, ho pensato: “chi sono le donne iraniane?” Sicuramente ogni donna ossia ogni uomo, in ogni società potrà essere osservata/o dai diversi lati. Non c’è un modo di poter nominare tutti gli aspetti di una donna iraniana in decina di righe. Per cominciare ho fatto un piccolo sondaggio chiedendo alle donne iraniane che cosa veniva in mente subito dopo di aver sentito “la donna iraniana”; per prima cosa mi ineteressava di vedere cosa pensiamo noi su noi stessi.
Per iniziare mi sono fatta la domanda, l’immediata risposta era “velo” : obbligatoria dalla legge le donne iraniane devono coprirsi la testa e il corpo; poi ho cominciato a chiedere in giro, le riposte erano più che interessanti:
-“Chador” (un modo di coprirsi completamente con un tessuto lungo e largo, maggior parte in colore nero)
-“Luna” (da noi quando si voule definire una persona perfetta si usa la parola “Mah=luna”
– “bellezza”, “morale”, “compatibilità” (l’unica definizione che ho potuto avere da un uomo non so come ma per la maggior parte era compilcato rispondere!)
-“resistenza” e “attrazione”
– “devota alla famiglia” e “sottomessa a certe regole”
– “si trucca molto” (molto probabilmente dipende dal fatto che coprendo i capelli e il corpo la faccia rimane l’unica parte con la quale una femmina può attirare l’attenzione)
Non credo che queste siano le uniche parole con le quali le donne iraniane potranno essere descritte ma una parte sì.
Tutto ciò mi ha incoraggiato di studiare di più sulle donne del mio paese cominciando a capire i maggiori cambi subiti nel percorso storico. Vorrei di poter conoscere e far conoscere meglio una parte della mia società, a volte sottovalutata, a cui appartengo.