I matrimoni, con tutte le loro tradizioni, hanno sempre un ruolo molto importante nelle nostre vite. Questa settimana condivido con voi, cari amici di blog, il matrimonio di due dei miei più cari amici, a cui ho partecipato recentemente, con una decina di ospiti. È per questo che dopo ho deciso di fare la quarantena, per non mettere gli altri in pericolo, nel caso di un eventuale contagio.
Fortunatamente è andato tutto bene.
In un pomeriggio di questa bellissima stagione si sono sposati i miei cari amici, Shahrzad e Hooman. Tutto è iniziato con la musica e tanta allegria, con gli applausi della famiglia e degli amici. Gli sposi sono entrati nella saletta dove il notaio, dopo la lettura del sermone, ha dato inizio alla cerimonia, chiedendo, alla sposa per tre volte, il suo consenso per unirla in matrimonio allo sposo. Secondo la tradizione la sposa risponde la terza volta: “Con il permesso dei genitori, sì”.

Durante questo rituale, noi signorine, ancora nubili, abbiamo strofinato due grandi forme di zucchero, sul pezzo di stoffa, tenuto sopra le teste degli sposi, per augurare loro la dolcezza nella vita coniugale. Loro si guardano insieme nello specchio per tutto il tempo, per trasmettere, simbolicamente, l’onestà e la trasparenza. Gli oggetti sul tavolo servono ad augurare la felicità, la salute e la bontà e alcuni rappresentano gli alti e i bassi della vita, che affronteranno insieme.
Dopo la cerimonia ufficiale, con la lettura di una poesia, di cui gli sposi ripetono ogni verso, si promettono la fedeltà e l’ amore. Si promettono che saranno insieme nel bene e male e affronteranno ogni ostacolo creando una casa pieni di sorrisi. Fanno la promessa di volersi bene.
So, che la vita non può essere solo gioiosa. È piena di salite e discese, ma sicuramente è bello avere un partner fedele e pieno di amore, che ti accompagna in tutto questo.