Martedì 24 novembre il presidente francese Macron ha comunicato al paese cosa ci aspetta nei prossimi mesi. Attualmente confinati non ci ha certo illusi sul nostro futuro. Lo scopo é scendere al di sotto di 5000 contaminazioni al giorno e ovviamente di alleggerire il lavoro del personale ospedaliero. Quindi…..il confinamento prenderà fine il 15 dicembre, ma sarà sostituito da un coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle ore 21h alle 7 del mattino….escluso il 24 e 31 dicembre (wow). Natale in famiglia si, ma si raccomanda con poche persone. Non ha dato precisazioni, ha insistito molto sulla responsabilità personale, sulla partecipazione collettiva per poter combattere il virus. Non sarà un Natale come gli altri ha detto ( e questo lo avevamo capito già da un pezzo)

Dal 15 dicembre possono riaprire musei, cinema, teatri (sempre osservando un protocollo sanitario ben preciso) e tutti i negozi. Quindi possiamo fare lo shopping per le feste, ma niente bar, ristoranti, discoteche, piscine, palestre o quant’altro….per loro se ne parla a gennaio (forse). I luoghi di culto possono celebrare cerimonie ma con massimo 30 persone (attualmente non si può’)

Punta sul miglioramento e rapidità dei test, promette per gennaio il limite di 24 ore massimo tra il momento della richiesta del test e il risultato. Bisogna fare test, tracciare e contattare le persone che sono state a contatto con casi Covid. Sono state assunte 10 mila persone per raggiungere tale scopo.

Ha parlato degli aiuti economici, a parte la cassa integrazione, i vari aiuti per i commercianti, per i bar, ristoranti ecc promette il 20% dell’incasso dell’anno 2019 ( si puo’ vivere con il 20% di cio’ che si é guadagnato l’anno precedente?); per le famiglie a basso reddito un aiuto di 150 euro per ogni bambino a carico, per i giovani fino a 25 anni (studenti e non) ci sarà una cassa specifica per loro ancora in discussione e promette di darne comunicazione a breve.

Il governo sta studiando degli aiuti anche per i precari, per chi ha contratti non regolari e ovviamente é fermo da mesi. Anche questo « in progress ».

Ha parlato del vaccino nel quale ripone tanta speranza, dice che se tutto va bene sarà disponibile a breve, ma ha precisato che non é sua intenzione renderlo obbligatorio, si affida al senso di responsabilità dei cittadini.

Insomma, la situazione non sembra tanto migliorata, i prossimi mesi non saranno tanto diversi da quelli che sono già trascorsi. E per le feste?

Vietati i festeggiamenti per strada, nelle case chiede massima prudenza. Non riesco proprio ad immaginarmi un 31 dicembre senza folla sugli Champs Elysées, senza cenoni nei ristoranti, senza quell’euforia che si percepiva in tutte le strade della capitale…..Parigi ridotta ad essere un fantasma….. Ma ce la faremo, passerà anche questa pandemia e scenderemo tutti in strada ad abbracciarci e a festeggiare sulla nostra bella Avenue.