
No, non siamo confinati. Si, il virus circola. Parigi e regione oramai sono state classificate zona rossa, zona di allerta massimale. Da martedì qui abbiamo alcune nuove regole, ma che non distano troppo dalle precedenti. I bar sono chiusi per due settimane, mentre i ristoranti restano aperti con dei nuovi provvedimenti. Tavolate di non più di 6 persone, gel a disposizione dei clienti su ogni tavolo e pagamento del conto al tavolo. Per andare in toilette all’interno del ristorante il cliente dovrà indossare la mascherina.
Le palestre e piscine chiuse dal 28 settembre lo resteranno ancora per almeno 15 giorni, tranne come al solito per le attività scolastiche ed extra scolastiche che coinvolgono i minorenni, loro hanno libero accesso.
Le scuole restano aperte senza restrizione supplementare, i ragazzi indossano le mascherine all’interno del recinto scolastico (a partire da 11 anni), tutti i genitori tengono le dita incrociate per scongiurare una eventuale chiusura, ma al momento non sembra essere d’attualità. In ogni caso i bambini francesi iniziano la prima tranche di vacanze il 16 ottobre e avranno due settimane a casa.
E’ stato chiesto invece di ridurre il numero degli studenti nelle Università parigine, gli anfiteatri e sale varie devono essere riempiti al massimo al 50% (mentre le classi nei licei hanno fino a 35 alunni senza distanziamento possibile).
La mascherina bisogna portarla sempre, anche per strada e in tutta Parigi e prima periferia, ma questo oramai da più settimane e ci stiamo proprio abituando, purtroppo!
Il nostro problema maggiore sono i trasporti. Basta andare ad una fermata della metropolitana all’ora di punta e ci si rende conto che parole tipo « distanziamento » sono una pura utopia. Secondo le statistiche circa 48 persone prendono la metropolitana ogni secondo a Parigi, oltre 4 milioni di passeggeri al giorno e parliamo della sola Parigi, non contando la periferia…..vi ricordo che questa regione conta oltre 12 milioni di persone e la stragrande maggioranza abita fuori Parigi.
Lo smart working può essere adottato da una parte dei lavoratori, ma non certo dalla maggioranza.
Invece i musei restano vuoti, i francesi lo hanno capito e lo scorso weekend si sono riempiti di gente di tutte le età….solo il weekend però, in settimana sono deserti.
La foto della Galleria degli Specchi a Versailles, l’ho scattata oggi….un sogno, almeno un lato positivo in questo contesto critico.
Anche la moda si adegua e la sfilata in occasione della fashion week lo scorso 30 settembre mostra una ‘modella’ velata che passeggia in un giardino…..la vita continua, ci proteggiamo, ma andiamo avanti.
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