La regione di Charmahal-o Bakhtiyan, che si trova ad ovest dell’Iran, da  anni ospita due grandi famiglie nomadi dell’Iran: Qashqayi e Bakhtiyari. I Qashqayi, per poter passare il fiume, hanno costruito il ponte di Zamankhan e il nome deriva da chi l’ha commissionato, durante il periodo dei Safavidi.

Il ponte  di per sé non ha un’altra rilevanza, ma mentre eravamo in questa zona, ho notato che ormai oggi è diventato un posto per trascorrere il weekend per i locali. Ci hanno spiegato che uno dei motivi principali per il quale costruivano i ponti, era per raccogliere le tasse e ho notato che ancora oggi il ponte è fonte di guadagno perché rappresenta un patrimonio nazionale. Sul ponte c’erano tanti locali che vendevano i prodotti tipici della zona, tra i quali le abiccocche seccate e “Kashk”, (un prodotto di latte, ricco di calcio e di forma solida) sono più preferiti.

Come mi succede in diverse posti, la cosa che attira di più la mia attenzione, è il trascorrere del tempo nei luoghi storici, che ne cambia l’uso e significato.