Le notti magiche di Roma non sono finite con la vittoria della squadra di calcio italiana agli Europei 2021. Sul Lungotevere, questa sera, si assiste ad una magia lunga 18 metri, sospesa sul fiume e illuminata da grandi palloni aerostatici: un ponte sospeso tra i tanti ponti sovrastanti il Tevere, un ponte sognato da Michelangelo ma mai realizzato in passato. Oggi, il particolare progetto nasce ad opera di un artista francese, Olivier Grossetete, che con la sua installazione sospesa rende questo sogno visibile dal tratto di Lungotevere che precede l’Isola Tiberina.
Brevemente la storia: Papa Paolo III Farnese aveva commissionato a Michelangelo la costruzione di un ponte di collegamento tra palazzo Farnese da un lato e i giardini della Farnesina dall’altra parte del fiume. Per una serie di impedimenti, anche di natura economica, questo ponte fu iniziato (attualmente sovrasta l’arco Farnese su Via Giulia), ma mai completato.
Così, dopo 5 secoli al suo posto appare un ponte sospeso, interamente realizzato con moduli di cartone assemblati tra loro secondo il progetto di Michelangelo, ideato a testimonianza del legame esistente tra Francia e Italia culturalmente parlando e della sostenibilità ( a conclusione dell’esposizione i moduli saranno riciclati).
Brevemente la magia: osservando l’installazione nel buio della notte e nel silenzio rotto soltanto dallo scorrere del fiume, non si può fare a meno d’immaginare quanto bella e maestosa sarebbe stata questa struttura se fosse stata realizzata. In pratica, si ha la sensazione di sognare ad occhi aperti, si ha un’ennesima occasione di considerare l’arte, nelle sue più svariate forme, come un qualcosa di eterno senza tempo e senza età, un qualcosa capace di tenerci con i piedi piantati per terra e contemporaneamente di trasformarci in visionari come i grandi artisti del passato. Non è magia tutto ciò?






