Le protagoniste di questo romanzo sono Emma e Jane. Entrambe hanno sofferto dei momenti traumatici e sono in cerca di una casa dove ricominciare la loro vita. Emma per prima, e Jane qualche anno dopo, trovano la casa perfetta in One Folgate Street, a nord di Londra. La casa è minimalistica, con pochi oggetti e arredamenti, ed è controllata dalla tecnologia e per viverci Emma e Jane devono seguire il Regolamento creato dall’architetto e proprietario della casa, l’affascinante Edward Monkford. Il Regolamento include
non avere fotografie, libri, piante e animali in casa e sottoporsi alla revisione mensile.

Se non si passa la revisione c’è il rischio di ritrovarsi senza acqua o elettricità. Emma, e Jane tre anni dopo, accettano il
Regolamento perché entrambe amano non solo la casa, ma anche il suo proprietario. Ma quando Jane scopre che Emma morì misteriosamente nella casa tre anni prima, decide di investigare con l’aiuto dell’ex fidanzato di Emma.

Cosa mi è piaciuto di più di questo romanzo è che niente è come sembra. Con intricati personaggi e una trama imprevedibile,
sono rimasta completamente sorpresa dai continui colpi di scena che adornano questo irresistibile e misterioso romanzo.

La storia è detta dal punto di vista sia di Emma che di Jane creando molta suspense mentre entrambe le protagoniste vivono
quasi le stesse identiche esperienze, anche se ad anni di distanze. Sembra che un film diretto da Ron Howard sia in programma
e se così fosse, non vedo l’ora di vedere la versione cinematografica di questo avvincente romanzo.