Grazie al mio lavoro ho avuto modo di percorrere tantissime volte i “luoghi” dello sbarco in Normandia, con i turisti, con i militari….con curiosi, studiosi ecc. Luoghi di memoria di cui si parla in questi giorni visto la venuta dei capi di stato .
 
 
Non bisognerebbe limitarsi a Omaha Beach (il più visitato), ossia il settore americano, certo il loro aiuto é stato decisivo e i morti in quel tratto di spiaggia particolarmente alto. 
 
Sugli 80 Km di spiaggia usati dagli alleati per il famoso sbarco sono arrivati anche canadesi, inglesi, polacchi, cecoslovacchi, francesi, belgi, australiani e anche uomini della Nuova Zelandia.
 
Senza contare che sotto l’uniforme americana battevano cuori provenienti da tutta l’Europa, molti erano figli di immigrati e per rendersene conto basta guardare i cognomi sulle tombe del cimitero americano in Normandia (proprio dove Donald Trump farà il suo discorso quest’anno).
 
156 000 uomini arrivarono quel fatidico 6 giugno in Normandia ed era solo l’inizio della battaglia che duro’ fino ad agosto. E i civili? Città intere rase al suolo dai bombardamenti dei tedeschi, degli alleati….un lutto enorme per questa regione francese. La follia della guerra che mette l’uomo contro se stesso causando la morte di milioni di esseri di ogni campo. 
 
In questi giorni in cui si rende omaggio a questa battaglia, il cimitero più  visitato é quello americano con le sue 9300 croci bianche….non dimentichiamo quello tedesco dove giacciono oltre 21 000 morti della stessa battaglia. Le croci degli sconfitti pero’ sono nere…..
 
Un brivido d’orrore percorre ancora la schiena dei veterani, pochi quelli che possono ancora testimoniare e raccontano l’orrore di una battaglia che causo’ tantissimi morti…..che sia servita di esempio per evitarne altre? L’uomo dimentica e ricomincia sempre….purtroppo! 
 
 
75 anni fa sono morte in Normandia oltre 140 mile persone….non dimentichiamolo e visitiamo questa regione con il rispetto dovuto.