
Da giorni circola la notizia che la DISNEY ha rimosso alcuni classici dell’animazione dalla sua piattaforma in streaming: pare che le storie contengano rappresentazioni negative o denigrino popolazioni e culture. Tra questi classici “incriminati” troviamo DUMBO, PETER PAN e GLI ARISTOGATTI, conosciuti da generazioni di bambini ormai adolescenti o giovani, che una volta cresciuti sono diventati genitori e che quindi hanno raccontato queste storie ai loro bambini. Di generazione in generazione i cartoni animati tradizionali ci hanno accompagnato….fino a quando oggi qualcuno ha deciso che tutto ciò non sarà più possibile. I bambini più piccoli non conosceranno i personaggi di queste storie mentre ai più grandi – dai 7 anni in su – potrà essere permessa la visione solo dopo l’avviso di “impatto dannoso” che i contenuti delle favole possono avere su di loro.
Mi chiedo se davvero Peter Pan che chiama la tribù di Giglio Tigrato “pellirosse” o il gatto siamese Shun Gon, amico di Romeo degli Aristogatti, per i suoi occhi a mandorla, possano offendere qualcuno o essere l’immagine di una palese discriminazione razziale! Ci si preoccupa di censurare queste storie bellissime solo perché il corvo nella storia dell’elefantino Dumbo parla con un accento afroamericano (corvo = nero = palese esempio di razzismo) ? Davvero assurdo, pericolosamente assurdo!
Se per un attimo guardassimo questi cartoni animati con gli occhi dei bambini e non con gli occhi di adulti fobici, in preda a deliri senza senso, convinti che queste siano motivazioni plausibili per rovinare anche le fiabe più belle e più innocenti, forse capiremmo tante cose e nel giusto modo. Ci si nasconde dietro al “politically correct” per cui tutto va reinterpretato in chiave non offensiva, insinuando nelle menti di bambini che alcune favole possono essere dannose perché nascondono significati di odio razziale o perché sbeffeggiano chi ha gli occhi a mandorla o è di colore.

Ma allora perché non preoccuparsi anche di ciò che viene trasmesso in TV o sulle piattaforme in streaming visto che i fruitori sono anche bambini e adolescenti? La coerenza sta tutta nei bollini di colore rosso o verde che contraddistinguono questi programmi?
E’ vero che le scorrettezze, lì dove sono evidenti, o gli episodi di razzismo debbano essere condannati, ma attraverso le spiegazioni, il dialogo, mai ricorrendo alla censura. Oltretutto i bambini di oggi sono molto più intelligenti e aperti ad una realtà multirazziale che sperimentano in modo sano ogni giorno a scuola, con gli amici, nello sport, in tutti gli ambiti che frequentano.

Non roviniamo loro i sogni, aiutiamoli ad interpretare nel giusto modo gli insegnamenti di queste favole affatto dannose, non poniamo limiti alla loro fantasia perché….
“ CON LA FANTASIA SI PUO’ FARE IL PIU’ SPETTACOLOSO VIAGGIO CHE SIA CONSENTITO AD OGNI ESSERE UMANO” (Walt Disney)



