In tutte le regioni italiane è suonata la campanella che sancisce definitivamente la fine dell’estate e l’inizio della scuola. Spesso fonte di ansia e stress sia per i grandi che per i piccoli, l’ingresso in aula determina un passaggio psicologico importante. Vediamo insieme come rendere questo momento il più possibile sereno per genitori e figli.
Alcuni genitori che si trovano per la prima volta a lasciare i propri figli a scuola possono vivere con ansia il momento del distacco, a loro volta i bambini intuiscono questo malessere e lo fanno proprio, non comprendendo davvero le cause di queste sensazioni.
Sarebbe utile che i genitori possano ritagliare uno spazio con i propri figli in cui parlare di ciò che provano, delle proprie emozioni da adulti, lasciando spazio ai bambini per poter esprimere anche i loro desideri, l’entusiasmo o le paure che sentono nei confronti della nuova esperienza.
Con i bambini un po’ più grandi, che sanno già cosa significa affrontare un anno scolastico, è bene condividere i loro pensieri e le loro emozioni, cogliendo l’opportunità di dialogo, ad esempio comprando insieme il materiale scolastico.
Il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media implica un ulteriore cambiamento, soprattutto se si considera l’età particolare in cui avviene. È questa una fase in cui i ragazzi hanno voglia di essere autonomi , e allo stesso tempo sentono ancora esigenze tipiche dell’infanzia, che però tendono a nascondere. Per i genitori riconoscere i problemi derivanti dal passaggio da un grado di scuola ad un altro, non è facile, dato che generalmente in quest’età i ragazzi tendono a non voler condividere le proprie esperienze con gli adulti. È opportuno allora cercare di stimolare l’autonomia dei propri figli mantenendo salde regole e valori familiari in modo tale da poter essere guida in un percorso spesso tortuoso.
Infine l’ingresso alle scuole superiori determina un nuovo inizio. Coincide con un momento particolare in cui lo studente sta entrando in contatto e costruendo la propria personalità e indipendenza. L’ansia in questo caso è notevole perché avvicina il ragazzo all’età adulta e a numerose pressioni e responsabilità.
I genitori, dal canto loro, devono tentare di mantenere un rapporto di comunicazione aperto magari parlando della propria esperienza alla stessa età, questo rende gli adulti più “veri” e meno “perfetti” agli occhi dei figli che possono sentirsi più liberi e maggiormente accettati. Questo il “compito” per settembre dei genitori. Il ritorno a scuola, seppur carico di ansia e di stress può diventare un’opportunità per migliorare e cementare il rapporto tra genitori e figli.
Dott.ssa Stefania De Blasio
Psicologa – Psicoterapeuta
www.stefaniadeblasio.it