Tutti i giorni, quando accompagno o vado a  riprendere i miei ragazzi a scuola, scorgo da lontano i due “clochard”. Una donna e un uomo.
Sono alla guida della mia “torpedo” , mentre i due senza tetto sono accovacciati  sugli scalini della magnifica Basilica. Accenno loro un sorriso e un saluto anche se non li conosco di persona. Per me e per i ragazzi è sempre un momento speciale.
I due innamorati  dormono, leggono o si fanno delle coccole.

Fumano e chiacchierano tanto.

 

Sosto con la macchina il tempo del semaforo  rosso ma non  appena scatta il verde, continuo la mia corsa e  li lascio con i miei  mille interrogativi.

Mi chiedo se abbiano bisogno di qualcosa o se invece, come appare , siano felici così. Un giorno li ho visti addirittura giocare. Battevano a vicenda le mani come fanno i bambini. Sì uno di  quei giochini di una volta dove se sbagli, devi pagare con un piccolo pegno. Si sono, poi, imboccati l’uno con l’altra  con tenerezza mangiucchiando del  cibo. Lei , ha un aspetto molto materno e sembra più grande dell’uomo che è invece più gracile. Quanto mi vorrei fermare con la mia macchina, ma la scuola e il gran traffico, non mi consentono di potermi avvicinare ai due innamorati .

 

Oggi però ero a piedi per il centro e li ho incontrati in una piazza vicino alla  grande basilica. Erano seduti,  appoggiati al grande muretto; così, mi sono presentata dicendo loro che li osservavo da tempo e che avrei tanto voluto conoscerli meglio ed aiutare. Non potete immaginare la mia gioia nell’avvicinare i due innamoratini! Lei ha gli occhi sorridenti e celeste chiaro. E’  una cicciottella giovane e raggiante mentre  lui è più  silenzioso e dai lineamenti delicati.

Si chiamano Milena e Stefano e sono torinesi. Stanno bene così, felici di “stare in vacanza”. Mi hanno chiesto solo se posso procurar loro delle scarpe comode e se posso offrirgli  delle sfogliatelle nel bar là vicino.

Mangiano prevalentemente sfogliatelle e qualche frutto. Ci siamo, allora, dati appuntamento per la consegna delle scarpe. Mi hanno  promesso che mangeranno delle proteine e che si aiuteranno sempre tanto fra di loro, senza mai litigare ed essere gelosi.  Ho provato una tenerezza infinita.

E’ stato l’incontro più bello che potessi fare in una giornata tutta invernale, tutta romana.
Grazie , miei dolci innamoratini. Sono contenta perché da oggi ho due nuovi amici!