Il corredo funebre dell’imperatore Qin Shi Huang, nella città di Xi An. La più grande scoperta archeologica della storia.

Qi Shi Huang è il primo imperatore della Cina. La sua ambizione, la sua capacità politica fanno di lui una figura leggendaria. A lui si deve il potenziamento del sistema difensivo della Cina, ponendo le basi di quella che è poi diventata la Grande Muraglia.

Nell’antica città di Xi An, ricordata persino da Marco Polo, nel suo libro Il Milione, come vitale snodo di transito commerciale, l’imperatore, ossessionato dal mito dell’immortalità, fa costruire nel III sec d.C un complesso tombale e un esercito di terracotta a guardia della sua tomba.

Stiamo parlando di un’area di caverne e fossati che si estende per 60 km quadrati. La prima scoperta nel 1974, l’ultimo ritrovamento nel 2019, ma la tomba del sovrano non è stata ancora aperta per la presenza di livelli altissimi di mercurio. La leggenda racconta che Qin ordina di usare il mercurio liquido per cambiare il corso dei fiumi e fare della necropoli una degna copia del Celeste Impero.

Oggi si attende il responso delle nuove tecnologie per non danneggiare i reperti e proteggere gli scavi. La figura dell’imperatore Qin ha ispirato tanta filmografia. Omaggio al grande condottiero e al suo sogno dell’immortalità. Vi consiglio la pellicola “Hero” del 2002 diretto da Zhang Yimou.

Intanto voglio condividere un piccolo filmato. E’ davvero impressionante ritrovarsi davanti a migliaia di soldati, statue di terracotta, tutte allineate in lunghi corridoi di terra battuta, copia esatta della celeste armata che aveva servito l’imperatore in vita e che avrebbe continuato a proteggerlo nella corte eterna!