Ciao a tutti cari amici di Matilde, come state in questa assurda ed incredibile situazione? Spero tutti bene. Ho cominciato con l’ultimo mio post, a chiedervi di trascorrere, almeno per i prossimi tre anni, le vacanze qui in Italia, per dare una mano ad un settore, quello del turismo, che purtroppo non avrà possibilità di recupero. Nel turismo, quel che è perso, è perso. Perciò, se vi fa piacere, continuo col segnalarvi, per questa prossima stagione, dei bellissimi posti del mio Veneto e del nord-est dell’Italia. Ovviamente, per coloro che vorranno andare in spiaggia a Fregene o a visitare i Trulli di Alberobello, lo facciano sicuramente. Basta restare un poco più italiani nel futuro prossimo. Vi parlerò questa volta del magnifico altipiano di Asiago (Vi).

Nell’ampio panorama delle montagne venete l’Altopiano dei Sette Comuni, conosciuto anche come Altopiano di Asiago, rappresenta una delle località più eleganti e delle mete più adatte sia al turismo invernale che a quello estivo.

Con la sua la natura incontaminata, la quiete che la caratterizza, la calda ospitalità dei suoi abitanti, le innumerevoli strutture ricettive e le più svariate proposte di intrattenimento adatte a tutti i gusti, l’Altopiano di Asiago 7 Comuni, in inverno come in estate, offre la possibilità di una vacanza all’insegna della tranquillità per il benessere fisico e psichico.

Sita ad un’altitudine di 1001 m sul livello del mare, Asiago è senz’altro la più famosa tra le località dell’Altopiano dei Sette Comuni (divenuti 8 dal 1796), noto infatti anche come “Altopiano di Asiago”. L’offerta turistica, i punti di interesse storico e naturalistico, le bellezze paesaggistiche, gli eventi, le piste da sci, i percorsi, ecc. sono tuttavia distribuiti su tutto il territorio dell’Altopiano tra le sue ridenti località davvero tutte da scoprire quai Gallio, Foza, Enego, Lusiana Conco, Roana, Rotzo.

Da visitare sicuramente nell’altipiano, il sacrario militare di Leiten, la strada del vecchio trenino, il villaggio degli gnomi, il forte del Monte Interrotto, il museo delle trincee di Monte Zebio e il Duomo di San Matteo.

A proposito del villaggio degli gnomi: In un ambiente naturale, tra boschi d’abete e verdi pascoli, si snoda una rilassante passeggiata che ti permetterà di trascorrere un’emozionante giornata respirando un’aria da Favola, tra antiche gallerie, teatro di preziosi ricordi dell’amato scrittore Mario Rigoni Stern ed il misterioso mondo degli Gnomi!

Si narra vivano nascosti nel bosco, amino il silenzio e gli animali: uno di loro si chiama Siben ed è il simbolo dell’Altopiano di Asiago. Per la gioia dei più piccoli sarà una Magica avventura e per i grandi un piacevole Relax in un suggestivo viaggio tra Natura… Storia e Magia! www.villaggiodeglignomi.it

Ovviamente non può mancare una visita ad un caseificio produttore del famosissimo formaggio che prende il nome proprio dall’Altipiano di Asiago: parliamo dell’Asiago DOP.

Nell’Altopiano di Asiago, dal quale prende il nome questo formaggio, si è prodotto fin dall’anno 1000 un formaggio saporito. Inizialmente si utilizzava il latte di pecora, ma dal XIV secolo, con il graduale incremento dell’allevamento bovino sull’altopiano, il latte vaccino diventò la materia prima utilizzata. La tecnica di produzione del formaggio si sviluppò e, durante i primi anni del diciassettesimo secolo, la produzione si diffuse nelle aree limitrofe dell’Altopiano di Asiago: le colline pedemontane, le pianure circostanti e i vicini rifugi alpini del Trentino.
L’Asiago che viene prodotto interamente ad un’altitudine superiore ai 600 metri e con il latte proveniente dalle fattorie presenti in quest’area può inoltre essere denominato “Prodotto di Montagna”. Solo l’Asiago prodotto in questa zona è da considerarsi vero Asiago DOP.

Bene, spero che anche questo piccolo viaggio virtuale vi sia piaciuto così come il mio suggerimento per queste prossime vacanze. Per saperne di più www.asiago.it

Ci vediamo al prossimo post. Ciao a tutti, dai, forza che manca poco!