
I musei francesi sono chiusi al pubblico ormai da troppo tempo. Certo bisogna proteggersi dal virus, ma un altro virus sta attaccando l’economia francese (e non solo francese). Fallimenti, licenziamenti, chiusura di negozi, ristoranti, bar….e musei. Si parla di oltre il 20% dei commerci sul territorio francese che probabilmente non riapriranno al pubblico dopo la crisi. E i musei? Un museo come quello del Louvre quando potrà riaprire avrà di nuovo tutti i turisti pronti a fare la coda per vedere il bel sorriso della Gioconda, ma i musei piccolini, sconosciuti e ancora peggio, privati, sono i primi a chiudere definitivamente. E’ il caso del museo del ventaglio di Parigi. Gestito da Madame Anne Hoguet (74 anni), senza visitatori e sotto il peso dei debiti ha come unica soluzione di chiudere i battenti. Eppure questi 200 metri quadrati ospitano un salone stile Enrico II, classificato bene storico dal 2004 e possiede 200 metri quadri di riserve di piume e ricami d’ epoca.
Dal 2020 é entrato a far parte del patrimonio culturale immateriale.
La signora gestisce anche un atelier di nomea mondiale, registi, studiosi esperti di tutto il mondo si rivolgono a lei per consigli e realizzazioni di cui si é perso il savoir faire altrove. Qualche esempio? Nel 2011 Louis Vuitton le ha praticamente salvato economicamente l’anno ordinandole dei modelli « retro ». Nel 2005 la regista Sofia Coppola le ha comprato dei ventagli per il suo film « Maria Antonietta ».
Ma la bravura e l’originalità non bastano. Senza visitatori da un anno, senza contare che i suoi clienti sono persone del mondo dello spettacolo e della moda…..volatilizzati anche loro negli ultimi mesi! Con 3000 euro al mese di affitto e tutte le spese fisse il museo non può’ più far fronte. La crisi era iniziata prima dell’arrivo del Covid, ma questi ultimi mesi sono stato il colpo di grazia. Entro gennaio ( ha ricevuto la notifica il 23 dicembre) dovrebbe rimborsare oltre 100 mila euro e ha lanciato un messaggio d’aiuto al sindaco di Parigi e ai cittadini. Il dossier é in corso….forse sarà proposto un altro locale per conservare il museo oppure la collezione viene dispersa…..lo sapremo fra poco. Purtroppo é solo uno dei tanti « dossier » che deve trattare la municipalità di Parigi.
Dita incrociate e buona fortuna alla Signora Anne.
« La nebbia non si spazza via con un ventaglio » Proverbio giapponese



