Un affascinante libro di memorie . Pang-Mei Natasha Chang , l’autrice , cino- americana di prima generazione,ascolta i racconti della prozia  Yu-i, appartenente a una ricca famiglia di Shanghai.

E’ il ritratto di una  giovane ribelle nella Cina di inizio secolo che si oppone alla tradizionale fasciatura dei piedi. Una pratica crudele che causa sofferenze fisiche e psicologiche nelle bambine.

Avere “piedini come gigli “ è l’unica speranza di essere considerata una vera donna , degna di rispetto nel paese del dragone. Piedi minuscoli come un fiore di Loto simbolo di bellezza, status e promessa di obbedienza al futuro marito.

Il libro è un incontro tra culture. La Cina e l’Occidente nel cuore dell’autrice.