
In Francia la befana non passa….si vede che non riesce ad attraversare le Alpi con la scopa, poi in tempo di Covid non ci prova neppure. Per fortuna che (paese che vai, usanze che trovi) noi abbiamo almeno un dolce particolare che si mangia il 6 gennaio. La « galette » dei re. Sí, il riferimento ovviamente é ai re magi che non portarono certo tra i regali questo dolce. Ce ne sono di varie sorti, in Francia, in Quebec, in Belgio, ognuno ha la sua, ma la tradizionale é di pasta sfoglia con la frangipane. Tutti i panifici francesi la vendono in questi giorni. Potete trovarla con varie marmellate, in Guyana addirittura farcita con una crema a base di noce di cocco.
Come si mangia? Ebbene, in famiglia o con amici, il più giovane presente deve andare sotto il tavolo e non vedere mentre si tagliano le fette. Bisogna tagliarle in base al numero degli invitati (non deve restare nulla), poi si chiede alla persona sotto il tavolo a chi dare le fette. Nella torta c’é nascosta un oggetto, detto in francese la « fève », chi lo trova diventa re o regina per la giornata. Bisogna stare attenti quando si mangia la torta, in genere l’oggetto é abbastanza grande da non essere ingoiato, ma anche duro da poter rompere un dente! Molti francesi barano e fanno in modo che l’oggetto vada ai bambini che sono sempre felici di essere al centro dell’attenzione. Non é finito, chi ha la « fève » ha a disposizione una seconda corona perché deve scegliere il suo re o la sua regina.
La tradizione ci arriva dai romani, quando eleggevano durante le feste di fine dicembre uno schiavo come re di un giorno. I francesi hanno conservato questa tradizione che ha rischiato di sparire durante la Rivoluzione Francese che di re (anche se solo per un giorno) non voleva sentirne parlare. Fu vietata e qualche anno dopo ritorna come « festa dei vicini », una galette senza re o regina che viene denominata la galette dell’uguaglianza.
Secondo le statistiche il 97% dei francesi mangia almeno una galette per l’Epifania e dal 1975 al Palazzo dell’Eliseo (sede del Presidente della Repubblica) ne viene consegnata una gigante (40 volte più grossa di una normale), ma come aveva stanziato la Rivoluzione Francese, in nome della laicità e abolizione della monarchia, non c’é niente all’interno, nessuna « fève », nessun re e nessuna regina fosse anche solo per un giorno.
Le varianti sono infinite, ma la galette può essere accompagnata da un sidro, un vino bianco e anche dallo champagne bien sûr!
Nel sud della Francia é una sorta di ciambella con frutta candita sopra, chiamata a volte anche focaccia, in Svizzera francese é una specie di brioche….insomma, la tradizione continua e continuerà finché ci saranno bambini e adulti disposti ad essere re e regine per 24ore! Bon appétit!




