Il respiro ci accompagna per tutta la nostra esistenza ma, in questo periodo storico, questo atto così naturale ha un’importanza sempre più preponderante.
Togliersi la mascherina chirurgica e poter riempire i nostri polmoni di ossigeno, ah.. che liberazione!
Abbiamo bisogno di verde, verde per avere la nostra essenziale aria, verde per rilassare il nostro sguardo vedendo alberi e piante, verde per far riposare il nostro corpo su un tappeto erboso.
Facile in campagna o in montagna ma non sempre in città. Il più delle volte gli alberi sono a “rischio crollo” perché non manutenuti e l’aria invece di essere piena di ossigeno e azoto è invasa da particelle inquinanti talmente sottili (pm10 e pm2,5 cioè 30 volte più piccoli rispetto al diametro di un capello) che riescono a raggiungere i nostri polmoni e il nostro flusso sanguigno.
A chi ci possiamo rivolgere per risolvere questo gravoso problema? Al verde. Le piante e gli alberi possono aiutarci a pulire l’aria che noi abbiamo inquinato.

L’Aloe, la Sansevieria sono tipi comuni di piante che ci possono dare un aiuto già nelle nostre mura domestiche.
Degli uomini green hanno deciso di fare di più, creare una banca dati di tutte le piante che hanno questa importante proprietà e posizionarle in base alle caratteristiche climatiche, alle capacità di fitodepurazione ed alla conformazione del tessuto urbano.
La loro missione è quella di progettare giardini e parchi “mangia inquinamento”. La creazione o il riappropriarsi di aree verdi, di facile mantenimento grazie alla gestione automatizzata delle piante, viene valorizzata attraverso la progettazione architettonica di spazi dedicati alla socialità ed alla convivialità.
L’uomo quindi “ripristina” la natura e la “vive” con rispetto ed armonia.
Se questo team vi hanno incuriosito, non resta che conoscerlo meglio …

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