Come è possibile che durante l’attesa dal mio dottore, si possa incontrare gente della più svariata specie. Stressati o composti, arroganti o rispettosi.

Oggi, mentre sono in attesa presso lo studio, manca la insostituibile segretaria Sig Bruna, finalmente in ferie. Buon per lei!!! Devo ritirare una ricetta pronta da ieri, la fila per il ritiro a mano dal dottore è lunga. Ho chiesto, con educazione, al prossimo paziente se posso entrare insieme a lui, solo per mezzo secondo, e prendere il fatidico foglietto con la prescrizione del medicinale. Mi ha risposto raggelandomi con un secco NO, così dovrò attendere il mio turno.

Se fosse capitata a me la situazione al contrario, non avrei risposto così. Cosa gli costava a quel signore? Avrebbe ritardato la visita per una manciata di secondi. Quanto è difficile trovare disponibilità da parte del genere umano.

Lascio correre e mi viene in mente il ricordo di una anziana signora che all’uscita dallo studio medico, un pò di tempo fa, si scuso’ perché quel giorno la sua visita fu particolarmente lunga. Si scusò tante volte con tutti noi che eravamo in  attesa. Elegante, con il bastone camminava a fatica, ma con il suo sorriso e la sua gentilezza continuava a guardarci rammaricata. Ci diceva che era dispiaciuta se ci aveva fatto perdere tanto tempo. Ma ci mancherebbe altro.

 

Quando si entra in stanza dal dottore è giusto avere tutto il tempo per una visita appropriata. Grazie a quella attesa, ho incontrato una signora rispettosa, civile, sicuramente di altri tempi. Una nonna amabile. Le ho fatto un grande cenno di saluto quando ha socchiuso dolcemente la porta poi non l’ho più incontrata. Tutte le volte che sono qui in attesa dal mio adorato dottore, spero di incontrarla, anche solo per sedermi vicina.

Comunque, quando vedo maleducazione in giro, penso a quella piccola nonna dai suoi modi garbati.