Ho pensato parecchio a come augurarvi buon Natale. Poi, mi è venuto in mente che i poeti, quelli che hanno l’immenso dono del “saper scrivere” – perché sanno vedere – sono la nostra voce quando non riesce a pronunciare le parole giuste, in quell’ordine così esatto che “meglio di così non poteva essere!”.

E mi sono ricordata della “stanchezza” e di quel “sorridere” di cui scrisse un poeta francese: “E poi la stanchezza l’indifferenza la dolcezza e la speranza di dormire e persino il coraggio di sorridere” – Jacques Prévert Buon Natale a tutti! Em