Qualche giorno fa la mia attenzione è stata catturata da una frase letta sul web….una delle tante con le quali s’inizia la giornata:
“Vivevamo d’istanti….poi qualcuno ha rubato l’apostrofo”.
L’ho memorizzata, ho fatto qualche riflessione personale, ho cambiato la parola “qualcuno” con “qualcosa” e appena mi si è presentata l’occasione ho pensato di sottoporla all’attenzione dei ragazzi del gruppo di cui sono responsabile. Da una settimana, insieme alla riapertura scolastica, sono riprese tutte le loro attività pomeridiane, tra cui le nostre chiacchierate.
Dico loro: “Cos’è, secondo voi, quel qualcosa che ha rubato l’apostrofo?”

Ovviamente la risposta è quasi immediata: il “ladro” è il Covid 19! Ma è troppo scontato, bisogna indagare meglio, approfondire l’indagine. E così il ragionamento ci porta a considerare altri elementi….
CAMBIAMENTO. Nessuno si sente più “come prima”, nel modo di essere, di agire, di porsi nei confronti degli altri. C’è più diffidenza, una sorta di paura invisibile che blocca le azioni o l’entusiasmo; tuttavia esiste una forza capace di contrastare tutto questo e che mai ha abbandonato i nostri giovani cioè la voglia di stare insieme, uniti, per combattere la paura dell’isolamento dei mesi precedenti. E’ sicuramente uno stare insieme diverso, più responsabile, è un cambiamento di abitudini di vita consolidate (dal grande gruppo ai piccoli gruppi) al quale pazientemente ci si deve abituare.

AMICIZIA. Che fine hanno fatto le amicizie? Il cambiamento in corso ha avuto delle ripercussioni su di esse? Per alcuni dei ragazzi nulla è cambiato, per altri, invece, il lockdown ha indebolito i rapporti di amicizia e ha accentuato la distanza, per altri ancora ha fornito l’occasione di avvicinarsi a persone fino ad allora quasi sconosciute. Forse i piccoli gruppi scolastici o sportivi possono favorire nuove conoscenze o far riscoprire un compagno di classe con cui non ci si relazionava quasi mai.
MASCHERINE. Da tutti i ragazzi sono state giudicate l’elemento più evidente del distanziamento sociale. Il non poter vedere l’intera espressione del viso crea confusione, spiazza, falsifica i rapporti, evita una limpida comunicazione verbale e soprattutto pesa tantissimo il loro uso a scuola durante l’intera giornata. La mascherina è il segno che il Covid 19 non è stato ancora sconfitto, rappresenta la debolezza di giovani e adulti di fronte al virus e quindi l’impossibilità di sentirsi completamente liberi.

L’indagine volge al termine…..sono stati trovati tanti elementi utili per individuare cosa ha rubato l’apostrofo.
Il mondo dei giovani aiuta a capire con semplicità e profondità la realtà che ci circonda, offre spunti di riflessione, modi di affrontare i problemi e di sperimentare soluzioni.
I tanti “qualcosa” che hanno rubato l’apostrofo ai nostri istanti passati ci hanno insegnato a leggere meglio dentro noi stessi, a rivalutare i momenti trascorsi e a guardare con coraggio il futuro.