Ormai da oltre un mese il teatro dell’Odeon é occupato da una cinquantina di persone che dormono e vivono all’interno. Si alternano, in turni di almeno due notti ciascuno, dall’esterno si porta cibo e tutto quello di cui potrebbero aver bisogno. Nel teatro i grandi spazi, come il bar, sono utilizzati per le riunioni, per dormire usano le logge degli spettatori e assolutamente non si dà noia alla troupe del teatro che nel frattempo continua indisturbata le ripetizioni. Nel rispetto di tutti. All’interno c’é anche il direttore del teatro che controlla che tutto si svolga al meglio, senza danni per il teatro.
L’appuntamento poi é con tutti alle ore 14h nella piazza davanti al teatro. Nel video potete vedere una piccola parte dei concerti e spettacoli che ci sono quotidianamente per circa due ore.

Chi occupa sono in maggior parte persone che lavorano nel mondo dello spettacolo, attori, ballerini, cantanti, musicisti, tecnici del suono, montatori….ai quali si sono aggiunti i precari del settore del turismo (tra questi le guide), settore alberghiero e ristorazione e tutti coloro che lavorano accumulando piccoli contratti e che da oltre un anno non lavorano a causa della crisi sanitaria. Ma per cosa si stanno battendo? Non si tratta della riapertura dei luoghi di spettacoli o per un ritorno alla vita « normale », si battono per l’abrogazione della riforma sull’indennizzo della disoccupazione che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio.

La stessa per la quale erano scesi in piazza anche i gilet gialli per un anno intero (loro si battevano anche contro le nuove leggi riguardanti la pensione), riforma che é stata bloccata a causa del contesto attuale, ma che « discretamente » adesso il governo vuole fare entrare in vigore. Questa riforma porta pregiudizio proprio a questa categoria di lavoratori che potrebbe vedere dimezzati i propri indennizzi (chi ne ha diritto) proprio perché sfavorisce chi accumula contratti brevi. Sarebbe il colpo di grazia per molte persone che non hanno prospettive di lavoro ancora per mesi. Ad oggi 100 luoghi di cultura sono stati occupati in tutta la Francia……si aspetta un segno dal governo.

Ma come si dice nel mondo dello spettacolo….The show must go on!