In questo periodo di feste…..Champagne a gogo! Sinonimo di lusso, festa, eleganza, gioia….e di una certa classe alla francese mai fuori moda!
Ma come nasce? Chi lo ha inventato? Chi ha avuto l’idea delle bollicine?
Nella regione dello Champagne in una delle più vecchie abbazie benedettine di Francia, l’Abbazia di Hautvillers (a soli 150 Km da Parigi) si produceva vino che fino al 1500, ma era senza bollicine e in forte concorrenza con quello della Borgogna.
Nel 1668 arrivo’ un monaco di soli 29 anni, Dom Pierre Pérignon al quale fu chiesto di produrre vini fermi (non frizzanti), e fu per errore che il vino diventa frizzante.
Certo esistono varie versioni per la nascita dello champagne, sappiamo anche che la moda delle bollicine, era già presente da qualche anno anche in Inghilterra.
In Francia piano piano cambiano i gusti ed é così’ che il nostro Dom Pérignon cerca di aumentare al massimo il numero di bollicine per alimentare questa moda nascente.
Sapete quante ce ne sono dentro una coppa di questo elisir? In un bicchiere di circa 10 centilitri, servito a 8 gradi ce ne sono oltre un milione.
In Francia e precisamente nella regione Champagne abbiamo 34 mila ettari di vigne e oltre 300 000 milioni di bottiglie all’anno. In media solo nei cabaret parigini ogni sera ne stappano 2300. I vigneti della regione Champagne sono tutti controllati minuziosamente, i villaggi divisi in settori e ogni singolo grappolo d’uva viene sottoposto ad esami rigorosissimi.
L’Unione delle Case di Champagne controlla ogni singola bottiglia e soprattutto l’esclusività del nome e del metodo. Fior di avvocati sono pagati per difendere questa miniera d’oro.
Nel 1993 Yves Saint Laurent lancio’ un profumo dal nome Champagne e fu condannato a pagare una multa enorme e soprattutto a togliere dal commercio ogni singola boccetta di profumo dal suolo francese…….dopo questa pubblicità avrà un successone negli Stati Uniti e realizza un incasso di 200 milioni in 3 mesi!
Napoleone diceva: “Non posso vivere senza Champagne, in caso di vittoria me lo merito, in caso di sconfitta, ne ho bisogno!”.
Allora brindiamo….cin cin beviamone tutti , come diceva la Mme de Pompadour “é l’unico vino che rende la donna bella anche dopo averne bevuto!” BUON ANNO A TUTTI! CIN CIN!