Come non scrivervi di Bianca, la mitica estetista di famiglia. Prima di nonna Teresa, poi di mamma e infine mia.
Veniva a casa e le faceva manicure ed altro, una volta a settimana circa. Una piccola donna dai capelli biondi spesso legati da un codino, arrivava con la sua enorme borsa semiaperta, faceva un gran rumore perché le bottigliette degli smalti erano tante e messe lì di fretta.
Arrivava a casa sempre di fretta e di fretta se ne andava. La sua giornata era piena di appuntamenti non si fermava mai. Incontrarla per me era una gioia, una persona di famiglia con la quale si condivideva un caffè e un pezzetto di torta.
Mentre lavorava, si chiacchierava, sapeva tanto di tutti noi e noi di lei. Amava la sua famiglia, suo marito e i suoi 3 figli. Le due ragazze sin da piccoline incominciarono a seguirla così iniziarono anche loro ad imparare il prezioso lavoro della mamma.
Ricordo come si arrabbiava quando, nel farmi le mani, notava un mio dito che mi massacravo dallo stress scolastico e, quando nel mio periodo universitario, lasciai la mia città natia per raggiungere Roma, fu per me una tragedia… Mi allontanai necessariamente da Bianca, chi poteva mai sostituirla? Nessuno chiaramente!
La sua bravura, discrezione, pazienza, dolcezza… Ricordo Bianca quando talvolta ritardava nel venire a casa e le sue fantastiche espressioni dopo aver avuto il rimprovero da mamma per il ritardo. C’era fra tutte noi tanta affettuosa complicità.
L’affetto che porto per lei é immenso: è venuta a salutare mamma il giorno del funerale mentre era stanca e provata dalla sua malattia. Quest’estate per fortuna ho avuto modo di andarla a salutare. Un incontro di amore vero!
Ora mi rimane tanta malinconia perché anche Bianca ha raggiunto la mia mamma. Lei rimarrà sempre nel mio cuore. Le immagino sedute che chiacchierano e ridono come facevano a casa qualche tempo fa.
Allora, fatevi tanta compagnia mamme dolcissime…