Come raccontarvi quello che mi è accaduto proprio questa settimana…

Era quasi pronto tutto per il compleanno dell’amica di classe di mio figlio Ale. per i festeggiamenti Arianna attendeva i suoi invitati presso una villa sull’Appia. Mio figlio Ale invece ha incominciato a prepararsi per l’evento di classe a casa dal tardo pomeriggio, ma con estrema lentezza. Infatti, ha tentato di aspettare l’arrivo a casa di suo padre per farsi aiutare sul come fare il nodo della cravatta. Alessandro non è ancora in grado di annodarsi la cravatta avendo 17 anni. Ma oramai, incominciano a sbocciare i primi amici diciottenni e andare ai loro festeggiamenti in giacca e cravatta è la regola di tutti i ragazzi. Purtroppo però padre e figlio non sono riusciti ad incontrarsi a casa e allora, mentre lo accompagnavo in macchina nel pieno traffico romano, con una telefonata alquanto bizzarra, mio marito ha comunicato ad Ale cosa fare esattamente con la cravatta di seta azzurra.
Sono partite tutte le descrizioni sul movimento delle mani: prendere i lembi della cravatta, fare il giro e così via .Tra una risata e tanta concitazione il ragazzo è riuscito a completare il suo look.
Si è presentato alla festa vestito di tutto punto, sobrio ed elegantissimo. Che gran fatica far crescere questi figli!
Pure un semplice nodo di cravatta, se non è insegnato bene, può rimanere un nodo difficile da superare…
La guida di noi genitori sta nel seguire passo passo i nostri ragazzi e portarli a diventare degli adulti sicuri e sereni, proprio come è accaduto durante la telefonata intercorsa tra mio figlio e mio marito. Al principio, tante incertezze, ma con una buona guida sono apparse di colpo delle belle certezze: il nodo è fatto!



