Scarpe comode, scarpe eleganti, scarpe di lusso…sembra facile farle quando si vedono confezionate nella loro bella scatola. E invece le scarpe, quelle belle, quelle made in Italy, sono davvero molto “esigenti” nel loro assemblaggio. Siamo stati in una fabbrica della Riviera del Brenta, in provincia di Venezia (probabile che per il prossimo post riesco a sistemare il video quindi vedrete i calzolai all’opera) e ci siamo fatti dire come nascono le scarpe. Ebbene, tutto parte dal pellame, che deve essere di prima qualità (o altro materiale se parliamo di scarpe di tela ma sempre di ottima manifattura). E poi…
- Abbiamo detto pelle o altro materiale di ottima manifattura e di diverso colore se vogliamo realizzarle con diversi particolari
- Ci vuole del materiale speciale per la suola interna. È la parte della scarpa a contatto con il piede e deve sostenere oltre che essere comoda.
- Un cuscinetto da sistemare fra la suola esterna e quella interna. Di solito è ricavato dal sughero
- Soletta esterna. Può essere di gomma, resina, plastica, cuoio o tanti altri materiali.
- Tramezzo. È una striscia di cuoio o altro materiale resistente usato per attaccare la sezione superiore della scarpa alle suole.
- Attrezzi e filo resistente, adatto a questo lavoro. Alla fine sarà visibile perciò col colore adatto alla calzatura. Serviranno anche dei taglierini appositi, come un coltellino di precisione e un ‘feather’. Anche le forbici saranno utili. Un punteruolo da cucito o simili. Infine della colla forte per cuoio.
Con il modello che lo stilista ha approvato si parte con la realizzazione della forma da scarpe che di solito è di gesso o resina. E poi…
- Si ricopre la forma col nastro adesivo.
- Passare la colla sul nastro.
- Ritagliare il cartamodello e fissarlo alla forma. Aspettare che asciughi.
- Taglia e rimuovi il nastro. Toglilo usando il coltellino di precisione per ricavare un unico pezzo.
- Ritaglia e modella anche la suona interna, il cuscinetto, la sola esterna, il tramezzo e qualsiasi altro pezzo. Le suole si possono tracciare aggiungendo uno po’ di misura per attaccare il materiale.
- Usando un coltellino di precisione o simili, si ritagliano i pezzi sui giusti materiali.
- Quando si taglia, lasciare almeno un paio di cm extra lungo il retro della scarpa e dove le varie parti si collegano. Si avrà così spazio per le cuciture.
- Usando il feather, pareggiare i bordi delle giunture in modo che il materiale sia più sottile e si sovrapponga senza creare scalini.
Con ogni pezzo ritagliato, dovrai ora assemblare la scarpa. I principi base sono gli stessi per ogni scarpa ma potrebbero volerci degli accorgimenti da modello a modello.
Cucire assieme i pezzi la tomaia e il rivestimento interno. Assemblare le parti incollandole prima, usando la colla forte o colla vulcanizzata. Una volta fatto, si può procedere alla cuciture, punzonando i fori e sistemando il filo con il punteruolo da cucito o un ago apposta.
- Cucire il tramezzo al pezzo superiore. Usando se necessario il punteruolo, cucire le due parti assieme e unirle lato contro lato lunga la linea di cucitura del modello.
- Unire assieme la soletta e il cuscinetto.
- Cuci il tramezzo alla suole e al cuscinetto. Usando il punzone se necessario cuci la suola al tramezzo con il lato interno del tramezzo contro la parte superiore della suola.
- Ritaglia l’eccesso e aggiungi i tocchi finali. Fai le finiture e aggiungi lacci, nastri, lucido e così via. Ecco pronte le scarpe!
Verissimo, con questi passaggi riassunti si può immaginare che il mestiere del calzolaio sia facile. Assolutamente no. Se si desidera creare vere e proprie opere d’arte è necessaria una tecnica ed una padronanza del “mestiere” assolutamente perfette. Per questo in Riviera del Brenta le scarpe sono un’eccellenza territoriale che orgogliosamente i mastri “scarpari” portano in giro per il mondo. Scarpe di pregiata manifattura, scarpe per una vita. E come disse Beau Brummel “Le vostre scarpe sono di una tale qualità che mi dureranno vent’anni; ho già sessant’anni, queste sono le ultime che vi ordino.”









