Alcune settimane dopo la morte di nostra madre, io e mia sorella abbiamo dovuto assolvere ad un compito piuttosto triste e doloroso, cioè mettere mano alle sue cose per decidere cosa farne: sto parlando di vestiti, scarpe ma anche paia di occhiali, chiavi, borse, documenti personali e cosi via.

Devo dire che il grosso del lavoro, anche per motivi di ordine pratico, lo ha svolto mia sorella: mia madre è morta nella città in cui vive mia sorella, io vivo altrove.

Naturalmente abbiamo cercato di conservare tutto quello che potevamo, soprattutto quello che ci ricordava nostra mamma o momenti particolari vissuti con lei; tutto il resto è stato regalato e portato a chi, in qualche modo, poteva e può averne ancora bisogno e quindi utilizzarlo.

Tra l’altro abbiamo dovuto verificare il contenuto dell’ultima borsa da lei utilizzata prima del suo ingresso in ospedale dove poi, in realtà, sarebbe morta di lì a poco.

Nel suo portafoglio abbiamo trovato del denaro, una cifra non particolarmente importante: 80 euro suddivisi in 4 banconote da 20 euro ciascuno.

Ora, sia io sia mia sorella abbiamo 2 figli, peraltro ancora minori; io ho voluto leggere nel ritrovamento di quella somma di denaro l’ultimo delicato pensiero della nonna che ha voluto lasciare 20 euro ciascuno ad Andrea, Alessandro, Maria Elena e Giorgia.

I 40 euro idealmente lasciati ai miei ragazzi li ho ancora e li conservo gelosamente; non sono soltanto una delle ultime “cose” probabilmente “toccate”, nel vero senso della parola, da mia madre, per me rappresentano anche l’ultimo gesto di amore fatto nei confronti di 4 nipoti, come dire che il suo ultimo pensiero è stato per loro.

Si dirà che si tratta di casualità……io questo non lo so, quello che so è che la presenza di chi hai amato e ora non c’è più si manifesta spesso in modi sorprendenti e misteriosi; questi accadimenti aiutano a vedere e a vivere il resto della giornata con un sorriso (ma anche con qualche “sana” lacrima) e si resta in attesa della prossima inspiegabile coincidenza che prima o poi accadrà.