Lo scrittore Gaston Leroux nel suo romanzo “Le fantôme de l’Opera” (1910) dice che non si tratta di una leggenda, ma di una storia vera. Nella prefazione dice che si tratta di un personaggio realmente esistito,un uomo in carne ed ossa.
Prima della costruzione dell’attuale Opera di Parigi il teatro precedente si trovava poco lontano, nel 9° distretto fino a quando un terribile incendio lo distrusse. Si racconta che una delle ballerine, chiamata la “divina” muore nell’incendio e che il suo fidanzato, un certo Ernesto, pianista, riesce a uscirne vivo ma ustionato. Disperato, umiliato, sfigurato e in lutto per la morte della compagna decide di nascondersi nelle fondamenta del nuovo teatro ancora in costruzione. Nessuno lo ha mai più visto e non fu mai trovato il suo corpo.
Ogni volta che succede qualcosa di “anormale” si dice sia opera sua. Qualche esempio?
Nel 1896 un contrappeso del famoso lampadario dell’Opera (che pesa non meno di 8 tonnellate) si rompe, cade e uccide una donna sul colpo. Apro una parentesi, la donna in questione si trova essere una portinaia alla quale il biglietto del teatro era stato eccezionalmente regalato ed era la prima volta che la poveretta entrava in un teatro….e anche l’ultima!
Si sparge immediatamente la voce che sia opera del fantasma ovviamente! Poco dopo un operatore si suicida, viene trovato impiccato dietro le quinte, una delle ballerine muore cadendo dalla magnifica scalinata e nel 1907 viene trovato uno scheletro nel sottosuolo del teatro. Da allora….niente!
Si dice che il posto numero 13 in questo teatro porti sfortuna, ma in realtà la loggia attribuita al fantasma é la numero 5.
Il libro sarà un successo e questa storia darà vita a 21 opere teatrali,7 film, telefilms e 16 commedie musicali.
Ancora oggi rimane una delle leggende emblematiche di Parigi che conta ovviamente anche un secondo fantasma: Belfagor….ma questa é un’altra storia!