Lo sciopero continua…..non abbiamo più bisogno di fare sport…noi “parigini” diamo prova di prestanza fisica camminando ogni mattina e sera per ore. Si, abbiamo avuto lunedì mattina 600 km di traffico intorno alla capitale, ma nessuno parla del traffico pedestre. Con la metropolitana chiusa, in realtà abbiamo solo le due linee automatizzate che funzionano normalmente, le proprie gambe sono il mezzo di trasporto più affidabile.

Chi può’ prende monopattino e bici ovviamente, il traffico sulle piste ciclabili della capitale nei primi 4 giorni di sciopero é triplicato! Attenzione alle ore di punta, la pista ciclabile diventa come la tangenziale, stracolma e pericolosa.
Ieri, giornata di manifestazione a Parigi, mercoledì il governo si esprimerà sulla riforma prevista, da cio’ dipende se lo sciopero’ continuerà oppure no. Non ci facciamo illusioni, sappiamo che durerà e dobbiamo organizzarci. Il lato positivo in tutto cio’ é la solidarietà che ne scaturisce, la gente comunica di più….in fondo quando si prende la metropolitana ognuno ascolta la musica o gioca con il cellulare, il disagio ci accomuna, si chiede la direzione ai passanti, si passano le informazioni ” la linea 4 apre alle 16:30″; “meglio camminare fino al capolinea così’ si é sicuri di poter salire sul treno….”; “prendiamo Uber insieme?”.
Mi dispiace per i poveri turisti, ma almeno (lato positivo) sono costretti ad adottare un ritmo “slow”, camminare per Parigi é il metodo migliore per visitarla, invece quasi sempre per loro é una corsa da un monumento all’altro. Questa settimana anche il Louvre ha fatto i capricci e ha aperto più tardi del solito …..pero’ ha aperto…
Le domande alle guide non sono più sulla Gioconda, ma sullo sciopero….perché , da quanto dura ecc. Sono curiosi perché molti, mi spiegano, che nei loro paesi non hanno questo tipo di realtà. Insomma, accettiamo tutti la situazione con filosofia……aspettando le dichiarazioni del governo!



