Erano anni che non acquistavo un quotidiano; l’ho fatto qualche giorno fa perché, con quel giornale, veniva dato in omaggio un libro che mi interessava.

Ho sfogliato con curiosità il giornale e l’ho trovato particolarmente ricco di rubriche e di approfondimenti, molto più che in passato. Mi sono detto che ogni tanto un quotidiano dovrei acquistarlo perché induce pensare, a riflettere, soprattutto se non ci si ferma alla superficie della notizia.
Mi sono anche chiesto: come mai molti (ed io tra questi) preferiscono i libri ai cosiddetti e-book mentre, per quanto concerne i giornali, si preferisce di gran lunga la versione on-line che si trova in Internet rispetto alla classica versione cartacea ?
Credo che la risposta sia nel tempo che si ha a disposizione per cui per leggere, magari frettolosamente, notizie di cronaca, di politica, di sport, etc. scegliamo un’informazione “mordi e fuggi”, quasi da “take away”, mentre le riflessioni che normalmente sono legate alla lettura di un libro rimangono più personali e, magari, più profonde sfogliando un libro tradizionale, di carta, che si vuole tenere in borsa, sul comodino, da leggere rilassandosi sul divano.
Il tempo a disposizione, il progresso, gli interessi personali che ciascuno ha condizionano la nostra vita e le nostre scelte, anche quelle della vita di tutti i giorni.
L’importante è esserne consapevoli di modo che, se si vuole, ogni tanto potremo tornare ad acquistare un giornale dedicando più attenzione anche a noi stessi, piuttosto che scorrere le notizie su un freddo ed impersonale sito web.



