Già in altre occasioni mi è capitato di dire che trovo inopportune e diseducative determinate trasmissioni, soprattutto televisive, che fondamentalmente si occupano del cosiddetto “gossip” di personaggi più o meno famosi; veramente mi chiedo cosa ci sia di interessante nel seguire determinati programmi dove per giorni si discute del nulla.
Detto per inciso….queste trasmissioni non le guardo mai, ma se ne parla, se ne parla, se ne parla in continuazione…
Ad esempio ora sono settimane che si discute del presunto matrimonio di un’attrice; forse questo matrimonio è saltato, forse addirittura non è mai esistito colui il quale avrebbe dovuto essere lo sposo! E si continua a dedicare tempo e risorse alle chiacchiere e al pettegolezzo.
La mia delusione è divisa a metà tra chi propina questi programmi e chi, consciamente, li vede e, anzi, poi li commenta con amici, parenti, colleghi….ma veramente non c’è la possibilità di dedicarsi a qualcosa di più serio e più utile. anche per se stessi ?
Di questi programmi che io giudico addirittura “dannosi” esistono anche versioni più… popolari, dove emeriti sconosciuti vanno in tv a parlare dei fatti propri, litigano (o fanno finta di litigare?) e così via.
Come per il problema della plastica nel mare secondo me è giunto il momento di intervenire; c’è il rischio che tutto questo trash finisca con il soffocarci…. e proprio come per la plastica dovremmo fare qualcosa (a cominciare dalle scuole) dotandoci di codici deontologici sulla comunicazione e sui contenuti della stessa, scegliendo un’efficace politica “comportamentale”, più seria, più rispettosa della privacy e che, in qualche modo, contribuisca a farci pensare, inviti alla riflessione, a nutrire davvero la nostra coscienza.
So che è un discorso difficile, talmente difficile che temo di non essere riuscito ad esprimerlo compiutamente. Magari ci riproverò….