Mi piacciono molto le sorprese; parlo ovviamente delle sorprese positive, quelle che arrivano inaspettate e ti strappano un sorriso e magari anche qualche lacrima di gioia.

In realtà mi piace più fare le sorprese anziché riceverle, mi diverte la preparazione, come architettare il tutto, immaginare la reazione delle persona a cui la sorpresa è rivolta che, solitamente, è qualcuno per noi particolarmente importante.

La vittima preferita delle sorprese che ho messo in pratica era mia madre, una persona con la quale ho avuto la fortuna di costruire un rapporto affettivo meraviglioso, purtroppo terminato 16 mesi fa.

Io e mia madre ci volevamo un gran bene ma purtroppo negli ultimi 28 anni della sua vita abbiamo vissuto lontani, il lavoro mi ha portato a centinaia di chilometri da Foggia, la mia città natale e la città in cui viveva mia mamma.

Dunque, ci si vedeva poco; a Natale, magari a Pasqua, una decina di giorni d’estate. Ci sentivamo spessissimo (anche 2 o 3 volte al giorno) ma la lontananza, il lavoro e altre circostanze della vita ci costringevano a vederci di rado e per poco tempo.

Diversi anni fa, in occasione di una Pasqua, avevo programmato di andare a trovarla per trascorrere con lei qualche giorno; poi accadde qualcosa (che onestamente non ricordo) che, in definitiva, impedì la messa in pratica di questo progetto. Al telefono percepii la delusione di mamma che, ovviamente, comprendeva la situazione ma non poteva non nascondere il suo dispiacere.

Decisi pertanto che le avrei fatto una sorpresa in occasione di uno dei futuri fine settimana; ovviamente senza dirle nulla, un venerdì presi un giorno di ferie e, con calma, cominciai a percorrere i circa 900 chilometri che mi separavano da lei.

Mia madre amava giocare a carte; negli ultimi anni della sua vita credo abbia giocato a burraco tutti i giorni, sia a casa sua sia da amiche. Quel famoso venerdì io sapevo che lei si sarebbe recata a casa di un’amica e sarebbe rientrata verso le 20.

Verso quell’ora le telefonai, per non insospettirla parlammo del più e del meno, come al solito, ad un certo punto, le dissi:

“Senti mamma, devo confessarti una cosa che mi succede da un po’ di tempo”

“Non farmi preoccupare, che succede?” mi chiese. 

“Da alcuni giorni a questa parte mi succedono delle cose strane……riesco a prevedere il futuro”, risposi

“Mah….mi sembra assurdo!”, disse lei, pratica come al solito

“No, no….” ripresi io cercando di convincerla “Per esempio adesso io so che il citofono di casa tua sta per suonare….”.

Era ancora al telefono quando mi disse che sì, era vero, qualcuno aveva appena citofonato.

Quando mi vide mia madre era completamente fuori di sé dalla gioia e dalla sorpresa, per una buona mezz’ora non riuscì a ragionare e io non potrò mai dimenticare la sua espressione di stupore misto a felicità per aver ricevuto, del tutto inattesa, una delle più belle sorprese della sua vita.