Il mio papà aveva, insieme ad un fratello, due negozi di abbigliamento da uomo. Aveva ereditato questo nobile mestiere da mio nonno. Era per lui naturale trascorrere la giornata tra una vetrina, vestiti sempre ben appesi e inamidati, camicie che amava e gli abbinamenti con le cravatte.
Ricordo la sua maniacale attenzione nel porre le camicie nelle buste, senza mai schiacciarle. Era un vero fenomeno nel mischiare colori e fantasie, nel realizzare in pochi secondi nodi perfetti alle cravatte, con o senza il collo del cliente.
Quando uscivo qualche ora prima da scuola, mi precipitavo da lui al negozio.
Mi piaceva osservarlo mentre controllava i tessuti ben pettinati e l’ordine dell’abbigliamento ben piegato!
Le sue battute con i clienti, il suo humor, i grandi tavoli di cristallo senza mai un’impronta, la filodiffusione sempre accesa! Splendidi ricordi di un papà che ha amato il suo lavoro e che ha tentato di tramandare tutto questo a noi figli, pur senza successo.
D’estate amava andare in negozio con un motorino Ciao celeste al quale aveva fatto mettere un cuscino per il passeggero di colore nero e una grande trombetta sul manubrio. La strombazzava in pieno centro, forse per farsi sentire da tutti. Era arrivata l’ora del “buondì”, così incominciavano i saluti e sorrisi ai suoi concittadini. Lo conoscevano tutti e tutti ancora adesso hanno in ricordo dolcissimo di lui.
Ritornando al negozio, sapete cosa facevo quando si avvicinava il suo compleanno o la festa del papà? Con l’aiuto di un commesso, prendevo una bella cravatta e dopo aver fatto un pacchetto aggiungevo un biglietto di auguri…e il gioco era fatto.
Facevo trovare il regalo sul letto o sulla tavola da pranzo. Papà, con una dolcezza infinita e l’ironia che solo lui aveva, faceva finta di non avere mai visto quella cravatta, mai scelta, mai ordinata prima. Fingeva di non avere mai visto quel pacchetto dove c’era scritto il nome del suo negozio. Che ricordi straordinari quelli del mio papà che amava indossare abiti e accessori tutti ben studiati per ricercatezza e con il tocco di cravatte fantasiose.
Spesso scelte dalla sua amata Chicca.