Adrienne Lecouvreur nata nel 1692 e morta a soli 37 anni nel 1730 era una famosa attrice della Comedie Française. Di origine modesta ma di grande talento riscuote grande successo nei ruoli tragici. Diventa famosa e recita i classici francesi tra cui Corneille, Racine e Voltaire. Una dizione perfetta, la voce posata e modulata a seconda dell’occasione, gli elogi dei contemporanei certo non mancano, fu un vero trionfo. Puo’ essere considerata la grande attrice del secolo.
Un giorno il conte Maurice de Saxe, figlio del re di Pologna, chiede di incontrarla e sarà un colpo di fulmine per entrambi, creando gelosie e rancori attorno alla coppia. Specialmente la precedente amante del conte, una certa duchessa de Bouillon, che molti ritengono responsabile della morte della bella Adrienne.
Quest’ultima, innamorata, mette in pegno i suoi gioielli pur di poter aiutare il conte che ha problemi di denaro. Non si sa cosa sia accaduto ma l’attrice si indebolisce a vista d’occhio fino a svenire durante uno spettacolo. Contiua a recitare fino alla fine, morirà probabilmente avvelenata ( o di dolore come dice qualcuno visto che il conte la tradisce) e sarà uno degli amanti di lei a sospettarlo e a chiedere l’autopsia: Voltaire. Ufficialmente la causa della morte resta ignota, essendo un’artista non può’ usufruire di un funerale cattolico e non può’ essere seppellita in terra consacrata.
Con pochi intimi il corpo viene seppellito di notte su un terreno che oggi corrisponde al giardino sotto la tour eiffel (Champs de Mars), Voltaire sarà presente e scriverà scioccato:
“Ils privent de la sépulture (privano di sepoltura)
Celle qui dans la Grèce aurait eu des autels”.(colei che in Grecia avrebbe avuto degli altari)
La vita di questa grande attrice ha ispirato vari film e persino un’Opera di Francesco Cilea a Milano nel 1902.