Quando la storia si mette a tavola….ne ha di cose da raccontare!
Da dove arriva il sorbetto? Sicuramente dall’ Oriente ci arriva l’idea di trasportare il ghiaccio e soprattutto conservarlo nelle ghiacciaie per l’estate, a disposizione della corte. In Estremo Oriente invece la tendenza é piuttosto di essere in accordo con la natura: se fa caldo si beve caldo, se fa freddo si beve freddo.
Ancora oggi non é raro in Cina vedersi offrire un bicchiere di acqua calda per dissetarsi. Poi vennero i Veneziani, che furono i primi a portare in Europa l’idea della purée di frutta ghiacciata. Il nome sorbetto ci arriva  dalla lingua turca e persiana “sherbet” che a sua volta deriva dalla parola araba “sharba”.
La moda si sparge in Italia e particolarmente a Napoli, poi Caterina de Medici la introduce presso la corte francese. Nella seconda parte del 1600 un certo  Francesco Procopio dei Coltelli, emigrante siciliano, apre a Parigi un caffè oggi famosissimo e oltre al cioccolato possiede una scelta tra 80 sorbetti diversi!! Gelato e sorbetti entrano a far parte delle migliori tavole, a fine pasto é di “bon ton” avere la scelta tra i gusti più raffinati. Ecco perché anche a Versailles alla corte del famoso re sole vi erano almeno una decina di ghiacciaie per custodire questa “prelibatezza”.
A Londra uno chef che vuole rendere omaggio ad una grande soprano australiana dal nome Nellie Melba inventa una coppa ….la “pêche Melba”
Oggi a Parigi dove si mangiano i migliori sorbetti? Senza nessun ombra di dubbio nell’ isola del gelato….l’île Saint Louis dove troneggia il “re” del gelato francese, la casa Berthillon, fondata da un certo Raymond Berthillon, figlio di panettieri che si specializza dal 1954 nell’elaborazione dei gelati. Dagli anni ’60 viene recensito in tutte le guide gastronomiche della città e anche se il fondatore é morto nel 2014, la tradizione continua e oggi la casa propone la scelta tra quasi un centinaio di gusti.Tra i più prestigiosi: fragoline di bosco e marron glacés.