Uno dei giorni più importanti della mia vita è stato sicuramente quello del mio matrimonio. Con me c’era tutta la mia famiglia, gli amici cari, la suorina con Padre Joseph e i nostri quattro testimoni.
Bianca in particolare, una dei miei testimoni, mi seguì passo, passo nell’organizzazione della cerimonia, nella scelta dell’abito da sposa e del corredo. Sembrava una gara intrapresa tra la mia adorata mamma e Bianchina. In realtà si volevano un gran bene!
In comune avevano me e io cercavo di non sovrapporre le loro profonde manifestazioni di affetto. Una mamma adorata e l’amica più grande che abbia mai avuto. Erano il mio mondo di amore. Bianca mi accompagnò nei vari Atelier ma nulla mi soddisfaceva e mi riempiva di gioia. Gli abiti nuziali erano tutti troppo banali, troppo sobri o troppo “ effetto bomboniera”. Insomma tutti senza personalità.
Li osservavo, li provavo,ma non mi trasmettevano nulla! Avevo un’ idea precisa di quello che cercavo. Lo volevo un po’ austero quasi di taglio monacale.
Invece, quando entrai in quella magnifica abitazione trasformata in un fiabesco Atelier, rimasi sorpresa nel vedere la creatività, la bellezza dei tessuti e la ricercatezza dei particolari che ogni vestito aveva. Provai diversi abiti, ma uno in particolare mi folgorò. Cambiai, subito, espressione del volto e Bianca mi disse che quell’ abito faceva proprio per me, perchè rispecchiava la mia leggerezza, la mia età e la mia gioia di vivere. Aggiunse che dovevo indossarlo per il grande giorno! Lei annuì strizzando l’ occhiolino accompagnato da un gran sorriso.
Ancora adesso, quando apro l’armadio e, intravedo la scatola tutta fiorata, alzo il coperchio. Guardando l’abito ricordo quel giorno indimenticabile quando il mio papà mi accompagnò commosso all’altare e, accanto a me avevo tutti i miei cari, con la dolcissima Bianchina che mi fece di nuovo l’occhiolino davanti al Cardinale!