Ogni regione francese ha il suo modo di festeggiare il Santo Natale. Tradizioni di altri tempi, ma che rimangono vive nella memoria collettiva.  Nella regione Franche-Comté Babbo Natale é stato sostituito da una donna: la zia Arie. Una specie di fata vestita da contadina che porta dei regali ai bimbi bravi e poco e niente a chi non lo é stato durante l’anno. Nella regione Lorena invece abbiamo San Nicola che ha già portato i regali la notte tra il 5 e il 6 dicembre, accompagnato dal Babbo “Fouettard” che invece ha il compito di punire i bambini cattivi. In questa regione quindi Natale inizia 20 giorni prima e prosegue fino all’Epifania.

Nella regione della Gironda la notte di Natale si fanno dei falò’…..nel passato si faceva il giro dei campi , tipo fiaccolata, come buon auspicio per le future raccolte.
In Provenza il ruolo più importante é quello dei santoni….fabbricati con la loro terra “rossa”, sono le figurine più belle da mettere nei presepi. La cena di Natale comporta 13 desserts….numero delle persone a tavola per “l’ultima cena ” di Gesu’.

In Bretagna quando si sentono i 12 colpi di mezzanotte, la notte di Natale,….si dice che si possono sentire anche le campane delle città sommerse dall’acqua, persino i menhirs si staccano dalla terra per andare a bere.

Per il pasto di Natale in Francia si inizia con un aperitivo a base di Champagne, accompagnato da crostini di pane con “fois gras”. Una volta a tavola si inizia con i frutti di mare e soprattuto le ostriche. In Borgogna non possono mancare le “escargots”.

Si prosegue con un cappone cotto al forno con castagne e contorni vari. Segue un bel vassoio di formaggi e si termina con la tradizionale “bûche”, cioé il tronchetto (versione gelato o torta).

Allora Joyeux Noël, Felice Natale, Feliz Navidad, Happy Christmas….con l’augurio di una giornata veramente “speciale” per tutti.