Ci risiamo. Come ogni anno il primo settembre per milioni di bambini francesi riprenderanno il cammino della scuola, anzi a dire il vero molti di loro ci vanno tutti i giorni da maggio. Dopo il confinamento le scuole hanno riaperto, prima con orari più leggeri poi a tempo pieno per quanto riguarda gli asili, le scuole materne e le scuole medie. Le scuole restano aperte tutta l’estate permettendo così ai genitori che lavorano di lasciarvi i figli. Certo con un protocollo diverso dal solito come impone il contesto attuale.

Il primo ministro ha dichiarato che la regola da seguire é « proteggere gli allievi e gli adulti, ma soprattutto garantire un’istruzione per tutti ». Maschere si o no? Ebbene, alle scuole materne ed elementari i bambini non avranno mascherine, gli insegnanti non sono obbligati a indossarla, ma potranno valutare loro in base al contesto. La scuola deve essere fornita di mascherine e nel caso qualche bambino presenti sintomi sarà lui a indossarla. Per le scuole medie e superiori obbligo di mascherine per allievi e insegnanti. Non sarà possibile applicare le regole del distanziamento sociale, quindi maschere per tutti. La scuola non fornisce le maschere agli allievi (agli insegnanti ovviamente si). In ogni caso lo stato francese ha già stanziato per ogni famiglia (come ogni anno) un fondo per ogni bambino iscritto presso una scuola pubblica, che va da 469 euro fino a 503 euro. Quindi le famiglie con due bambini hanno diritto a circa mille euro. Si tratta di un sussidio per il quale non occorre fare domanda, i soldi arrivano direttamente sul conto corrente di uno dei genitori il 28 agosto. Ogni anno sono puntualissimi nel procedere con i bonifici, ve lo garantisce la sottoscritta! I soldi servono per comprare il corredino scolastico ad esclusione dei LIBRI, che, tenetevi forte, saranno forniti gratuitamente ad ogni famiglia per bimbi iscritti alle elementari, scuole medie e scuole superiori del settore pubblico! Si, avete capito bene, i libri sono GRATIS per tutti (indipendentemente dal reddito).

In caso di seconda ondata veramente grave, ha affermato il primo ministro, non si può escludere una chiusura della scuola, ma solo se la cosa é considerata inevitabile.

La prima cosa che faranno con la ripresa della scuola sarà valutare il livello e le competenze dei bambini e ragazzi, con particolare attenzione a chi inizia un nuovo ciclo, prima media, prima superiore, per poter subito iniziare con i corsi di recupero più idonei. Il ministero della pubblica istruzione ha già sbloccato dei fondi per pagare le ore di insegnanti volontari per questi corsi di recupero (concentrati tra settembre e dicembre).

Ovviamente ci sono poi i soliti consigli per le scuole,far lavare le mani più volte al giorno ai ragazzi e lavare le sale, banchi ecc. più volte al giorno, se occorre.

Insomma, la vita continua e siamo tutti ansiosi per l’inizio di questo nuovo anno scolastico.

« Après le pain, l’éducation est le premier besoin du peuple » Danton (1759-1794)

« Dopo il pane, l’ istruzione é il primo bisogno di un popolo » Danton